Al Galles, per qualificarsi, serviva quasi un miracolo, e non è arrivato, vista anche la vittoria degli Stati Uniti. L’Inghilterra, invece, aveva bisogno soprattutto di Rashford e di Phil Foden, lasciato ai margini nelle due partite precedenti. Detto fatto: doppietta d’autore del bomber dello United mentre il jolly offensivo del City, partito finalmente titolare, ha preso per mani i suoi con tanto di gol del 2-0 e non c’è stata partita, nonostante la resistenza di Moore e compagni durata orgogliosamente per tutto il primo un tempo.
I Leoni si riscattano dopo il pari scialbo con gli Usa e vincono il girone, e la sensazione è che possano andare ben oltre gli ottavi. Manca ancora il sigillo di Kane – strano, per il vincitore del titolo di capocannoniere dell’edizione 2018 – ma il bomber del Tottenham si è accontentato, eccome, dell’assist per il secondo gol. Quella di ieri era la prima sfida in un Mondiale per le due nazionali. Ed è arrivata la settima vittoria di fila, nel confronto, per gli inglesi.
Southagte si gode la vittoria del Gruppo E con una differenza reti sontuosa (+7 in tre partite) e ora attende il Senegal. Una sfida che pare alla portata degli inglesi, partiti forse non tra i favoritissimi del torneo ma sicuramente fra quelli in grado di arrivare parecchio lontano. La forza giovane di questa nazionale è sotto gli occhi di tutti, e fa piazza pulita al momento giusto delle delusioni patite in Nations League.
Il Galles è stato una delusione. E l’espressione disincantata e stanca di Gareth Bale, sostituito a inizio ripresa, riassume bene questo Mondiale da dimenticare.