Marocco, il mondiale più Bono: chi è il portiere eroe dei rigori

Il portiere decisivo nel successo ai rigori sulla Spagna, storica qualificazione per i quarti

Eccola la sorpresa che ancora non si era materializzata: i Leoni dell'Atlante volano ai quarti grazie alle prodezze del portiere Yassine Bounou, per tutti Bono. Che gioca in Spagna, nel Siviglia, e quindi conosceva benissimo tutti i ragazzi di Luis Enrique che si sono presentati sul dischetto. Ne ha parati due su tre (uno è finito sul palo), dei rigori che hanno dato al Marocco la storica qualificazione, proprio lui che finora si era meritato i titoli di giornale solo per quelle strane vertigini che l'avevano costretto ad uscire dal campo prima della partita contro il Belgio, vinta dai compagni senza di lui. Aveva cantato l'inno e poi era uscito, stavolta canta perché è diventato l'eroe di un Paese che teneva in modo particolare a questa sfida.

Yassine Bounou, per tutti "Bono" (Ansa)
Yassine Bounou, per tutti "Bono" (Ansa)

Marocco e Spagna sono vicinissimi geograficamente, addirittura in terra nordafricana ci sono due enclavi iberiche, Ceuta e Melilla, dove periodicamente si registrano disordini per i tentativi di entrare in territorio europeo, purtroppo a volte anche con bilanci tragici, come nel giugno scorso quando morirono 37 migranti che volevano superare il filo spinato del confine. Tutto questo non c'entra molto col calcio, ma può dare il senso di una rivalità storica. Anche se Bono, nato in Canada a Montreal (ha anche la cittadinanza), sicuramente ha pensato solo al calcio mentre si concentrava per diventare l'eroe nazionale respingendo il pallone calciato da tanti suoi ex compagni e avversari nella Liga. Perché ad aggiungere toni epici a questa sfida c'è anche la militanza del portiere nel campionato spagnolo, ormai più che decennale: dopo gli inizi nel Wydad Casablanca, Bono ha giocato infatti nella squadra B dell'Atletico Madrid, nel Real Saragozza, nel Girona e ora nel Siviglia. Lo conoscono talmente bene, gli spagnoli, che gli hanno appena assegnato il premio Zamora per il miglior portiere. Ma avrebbero preferito che dimostrasse di esserselo meritato in un'altra partita.