Martedì 23 Aprile 2024

Birra vietata in Qatar, perché lo sponsor Budweiser ha vinto lo stesso il suo Mondiale

La ricostruzione del New York Times. La decisione di Doha di bloccare le vendite negli stadi ha innescato un piano di trasformazione del colosso: dall'affare della birra analcolica agli accordi commerciali

Doha (Qatar), 12 dicembre 2022 - Cinque milioni di dollari bruciati solo per la "seccatura logistica": il trasporto più o meno inutile di milioni di litri di birra alcolica in Qatar, l'immagazzinamento e l'assemblaggio dell'infrastruttura di vendita. Però, alla fine Budweiser ha annacquato lo scandalo della birra e se l'è cavata lo stesso.

Birra Budweiser venduta in uno degli stand autorizzati in Qatar
Birra Budweiser venduta in uno degli stand autorizzati in Qatar

Il divieto di vendita di birra negli stadi del Qatar, con una decisione last minute del governo, ha trasformato un caso commerciale in un caso di "rebranding" aziendale.

La ricostruzione del New York Times

Lo racconta il New York Times: perché la birra, alla fine, non era il punto vero del grande affare di sponsorizzazione dei Mondiali. Budweiser è lo sponsor ufficiale della Coppa del Mondo da 36 anni e il divieto di alcol ha imposto una riformulazione del piano che l'azienda ha affrontato con una certa prontezza di riflessi. In pratica, inondando il Mondiale di birra analcolica. "A Lusail, i cartelli accanto alla Budweiser Zero indicavano debitamente che 'Budweiser è orgogliosa di servire i suoi prodotti nel rispetto delle norme e dei regolamenti locali'".

Affari mondiali

Ma le vendite effettive di birra al torneo iridato erano solo una piccola parte di ciò che Budweiser si aspettava di ottenere dal suo accordo di sponsorizzazione, che include pubblicità sontuosa, intrattenimento a Doha, festival dei tifosi e promozioni presso pub, ristoranti e punti vendita in circa 70 Paesi. E poi il Qatar non è una zona senza birra: i tifosi possono berla a orari prestabiliti nelle 'zone per i fan' approvate dal governo lontano dai campi di gioco e nei bar degli hotel. Inoltre a visitatori selezionati sono stati concessi i permessi per acquistarla in un unico punto vendita isolato. Il New York Times sottolinea che "il contratto di sponsorizzazione da 75 milioni di dollari di Budweiser è in fase di rinnovo", AB InBev, la società madre di Budweiser, ha rifiutato di discutere l'accaduto.