Mollema, colpo da big Ora un tappone vero

Nemmeno ai piedi dei Pirenei il Tour rallenta: si va a folle velocità dalla partenza all’arrivo, tanto che serve metà tappa per veder decollare una fuga. Su quella buona si riporta Bauke Mollema, olandese di 34 anni che quando trova la giornata giusta non perdona: qui castiga tutti negli ultimi 40 chilometri, con un allungo tanto discreto quanto irresistibile. E’ il suo secondo successo in Francia, da aggiungere a un paio di classiche (Lombardia e San Sebastian) e a un’infinità di piazzamenti.

E’ ancora giorno di fuga, ma non per tutti: ci prova subito anche Nibali, per lasciare un segno prima di fermarsi e pensare a Tokyo, ma viene riportato nei ranghi, come tocca pure a Van Aert e a Alaphilippe. Chi riesce a scappare, alla fine ci guadagna, anche perché a Pogacar non interessa buttar via energie alla vigilia di un tappone vero (oggi quattro colli con l’Envalira a quota 2.400): al traguardo i conti tornano al combattivo Cattaneo, entrato nella top ten, a Woods, che pur cadendo sfila la maglia degli scalatori a Quintana, e soprattutto al filosofo Guillaume Martin, risalito zitto zitto a un secondo posto in classifica che rialza l’orgoglio francese.

Ordine d’arrivo 14esima tappa Carcassonne-Quillan: 1) Bauke Mollema (Ola, Trek) km 184 in 4h 16’16’’ (media 43,01), 2) Konrad (Aut) a 1’04’’, 3) Higuita (Col) st, 4) Cattaneo 1’06’’, 11) Martin (Fra) a 1’28’’, 18) Pogacar (Slo) a 6’53’’.

Classifica: 1) Tadej Pogacar (Slo, Uae) in 56h 50’21’’, 2) Martin (Fra) a 4’04’’, 3) Uran (Col) a 5’18’’, 4) Vingegaard (Dan) a 5’32’’, 5) Carapaz (Ecu) a 5’33’’, 10) Cattaneo a 9’48’’.

Angelo Costa