CROAZIA  2 MAROCCO  1 Primo tempo: 2-1 CROAZIA (3-5-2): Livakovic 6; Stanisic 6, Sutalo 6.5, Gvardiol 7; Orsic 7.5 (50’st Jakic sv), Majer 6 (21’st Pasalic 6), Modric 6.5, Kovacic 6, Perisic 6; Livaja 6 (21’st Petkovic 6), Kramaric 5.5 (17’st Vlasic 6). Allenatore: Dalic 6.5.  MAROCCO (4-3-3): Bono 5.5; Hakimi 6, Dari 6.5 (19’st Benoun 6), El-Yamiq 6 (22’st Amallah 6), Attiat-Allah 6; Sabiri 5.5 (1’st Chair 6), Amrabat 6, El Khannouss 5.5 (11’st Ounahi 6); Ziyech 6.5, En-Nesyri 5.5, Boufal 6 (19’st Zaroury 6). Allenatore: Regragui 6.  Arbitro: Al Jassim (Qatar) 5.  Reti: 7’ pt Gvardiol, 9’ pt Dari, 42’ pt Orsic. Note: Spettatori: 44.137. Ammoniti: Ounahi, Amallah. Angoli: 6-3 per la Croazia. Recupero: 2’pt, 6’st.  Dubbi non ce n’erano più, ma la Croazia li ha tolti per evitare discussioni: per la seconda volta chiude al terzo posto un Mondiale. La finalina di consolazione contro il Marocco finisce 2-1 con le reti di Orsic e Gvardiol, inutile il provvisorio pari di Dari. Amrabat e compagni recriminano, ma realizzano comunque un risultato storico perché il Marocco è la prima nazionale africana a raggiungere il quarto posto finale. Anche se alla fine l’arbitraggio del qatariota Al Jassim ha scontentato tutti, per un paio di rigori non concessi, uno da una parte e uno dall’altra. Il ct del Marocco Regragui alla fine l’ha presa con filosofia: "Volevamo vincere per regalare un’emozione al nostro pubblico, ma i ragazzi hanno dato tutto. Impareremo molto da questa Coppa del Mondo, torneremo più forti. Congratulazioni alla Croazia, meritano questo terzo posto. È una sconfitta amara, ma credo meritata, che mi lascia deluso. Abbiamo fatto il possibile, visto una squadra che non si è arresa. Ricorderemo tante partite, torneremo più forti. Abbiamo unito il nostro Paese per un mese, tutti erano felici". Quello della Croazia Zlatko Dalic era ovviamente anche più felice: "È una medaglia di bronzo ma che vale come una d‘oro. È stata una partita complicata, voglio dedicare questa vittoria all’uomo che c’è dietro a tutto questo, a Ciro Blazevic. Boss, è per te! Anche se vincessi cinque medaglie, rimarresti comunque il miglior allenatore di sempre", ha detto Dalic parlando del ct che regalò il primo terzo posto alla nazionale croata nel 1998.

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CROAZIA 
2
MAROCCO 
1
Primo tempo: 2-1
CROAZIA (3-5-2): Livakovic 6; Stanisic 6, Sutalo 6.5, Gvardiol 7; Orsic 7.5 (50’st Jakic sv), Majer 6 (21’st Pasalic 6), Modric 6.5, Kovacic 6, Perisic 6; Livaja 6 (21’st Petkovic 6), Kramaric 5.5 (17’st Vlasic 6). Allenatore: Dalic 6.5. 
MAROCCO (4-3-3): Bono 5.5; Hakimi 6, Dari 6.5 (19’st Benoun 6), El-Yamiq 6 (22’st Amallah 6), Attiat-Allah 6; Sabiri 5.5 (1’st Chair 6), Amrabat 6, El Khannouss 5.5 (11’st Ounahi 6); Ziyech 6.5, En-Nesyri 5.5, Boufal 6 (19’st Zaroury 6). Allenatore: Regragui 6. 
Arbitro: Al Jassim (Qatar) 5. 
Reti: 7’ pt Gvardiol, 9’ pt Dari, 42’ pt Orsic.
Note: Spettatori: 44.137. Ammoniti: Ounahi, Amallah. Angoli: 6-3 per la Croazia. Recupero: 2’pt, 6’st.

Dubbi non ce n’erano più, ma la Croazia li ha tolti per evitare discussioni: per la seconda volta chiude al terzo posto un Mondiale. La finalina di consolazione contro il Marocco finisce 2-1 con le reti di Orsic e Gvardiol, inutile il provvisorio pari di Dari. Amrabat e compagni recriminano, ma realizzano comunque un risultato storico perché il Marocco è la prima nazionale africana a raggiungere il quarto posto finale. Anche se alla fine l’arbitraggio del qatariota Al Jassim ha scontentato tutti, per un paio di rigori non concessi, uno da una parte e uno dall’altra.
Il ct del Marocco Regragui alla fine l’ha presa con filosofia: "Volevamo vincere per regalare un’emozione al nostro pubblico, ma i ragazzi hanno dato tutto. Impareremo molto da questa Coppa del Mondo, torneremo più forti. Congratulazioni alla Croazia, meritano questo terzo posto. È una sconfitta amara, ma credo meritata, che mi lascia deluso. Abbiamo fatto il possibile, visto una squadra che non si è arresa. Ricorderemo tante partite, torneremo più forti. Abbiamo unito il nostro Paese per un mese, tutti erano felici".
Quello della Croazia Zlatko Dalic era ovviamente anche più felice: "È una medaglia di bronzo ma che vale come una d‘oro. È stata una partita complicata, voglio dedicare questa vittoria all’uomo che c’è dietro a tutto questo, a Ciro Blazevic. Boss, è per te! Anche se vincessi cinque medaglie, rimarresti comunque il miglior allenatore di sempre", ha detto Dalic parlando del ct che regalò il primo terzo posto alla nazionale croata nel 1998.

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