Giovedì 18 Aprile 2024

Mo Farah, il mito dell’atletica e il suo passato segreto. "Ero un bambino schiavo"

La storia incredibile dell'atleta somalo diventato baronetto: quattro ori olimpici nel mezzofondo, sei volte campione del mondo

Il baronetto Mo Farah, il cui vero nome è Hussein Abdi Kahin, ha 39 anni

Il baronetto Mo Farah, il cui vero nome è Hussein Abdi Kahin, ha 39 anni

Lo guardavi correre, con quella falcata da gazzella. Lo guardavi correre e avevi sempre l’impressione che stesse scappando non da un leone. Ma da qualcosa di peggio. Dal ricordo della fame, dal timore che violenza e miseria potessero ripresentarsi nella sua vita. Beh, era vero. Con una postilla tragica: Mo Farah, suddito di Sua Maestà britannica, quattro ori olimpici sui 5mila e 10mila metri, sei volte campione del mondo, fuggiva anche dall’incubo della schiavitù. È stato il diretto interessato, oggi 39enne, a raccontare la agghiacciante verità in una intervista rilasciata alla BBC.

Il nome. Bambino in una Somalia devastata dalla guerra civile, il campione aveva sempre detto di essere arrivato con la famiglia nel Regno Unito. Ma le cose non erano andate così. "In realtà io mi chiamo Hussein Abdi Kahin – ha spiegato l’olimpionico –. Mio padre era morto sotto le bombe e venni affidato a una donna che, via Gibuti, doveva portarmi in Gran Bretagna da alcuni parenti. Ero un clandestino a tutti gli effetti. Ma quando arrivammo, questa donna strappò i miei documenti davanti ai miei occhi e mi costrinse a lavorare come domestico. Dovevo fare le pulizie nel suo appartamento. In cambio, mi davano da mangiare e un letto in cui dormire. Lei mi disse: se vuoi avere una speranza di rivedere i tuoi cari, non parlare con nessuno. Avevo soltanto nove anni…".

Piccolo schiavo, Mo Farah, cioè Hussein Abdi Kahin, per anni ha custodito il segreto, inchiodato dalla paura. Per anni ha dichiarato di essere stato accompagnato a West London dal papà, che invece era sepolto chissà dove laggiù in Somalia. La corsa è stata la sua salvezza, ma quel passato, davvero, forse non è passato mai.