Venerdì 19 Aprile 2024

Milan, una rincorsa amara dopo lo scudetto

Le firme di Maldini e Massara in arrivo, ma sono evidenti gli attriti nel club. Così rischiano di saltare anche i colpi di mercato

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di Ilaria Checchi

Fino alla fine: i contratti scadono oggi e in casa Milan le firme sui rinnovi di Paolo Maldini e Frederic Massara non sono ancora arrivate. Tutto si sarebbero aspettati i tifosi rossoneri tranne che dover aspettare l’ultimo giorno valido per vedere la coppia dirigenziale autrice del diciannovesimo scudetto milanista sancire il prosieguo del cammino con i colori del Diavolo indosso.

Un’attesa infinita che non solo ha rallentato diverse trattative di mercato, l’ufficialità dei riscatti di Florenzi e Messias e gli annunci dei quadri tecnici di settore giovanile e femminile, ma che ha anche fatto scemare prima del tempo "l’effetto Tricolore" che aveva portato un’ondata di entusiasmo epocale tra i supporters che dopo undici anni hanno potuto celebrare uno scudetto incredibile.

L’intesa di massima tra le parti sarebbe stata trovata nei giorni scorsi e anche se l’incertezza sulle firme non è mai realmente stata percepita, con un grande ottimismo palesato fin dal primo giorno di questa infinita trattativa, ora il tempo è veramente scaduto e qualche dubbio inizia a serpeggiare anche tra i tifosi più fedeli. Che per il momento “incassano“ tra le notizie positive il solo rinnovo con lo fornitore tecnico Puma, a 30 milioni l’anno: una cifra che raddoppia quella precedente.

Con il rientro ieri a Milano, dopo un breve periodo a New York, dell’AD Ivan Gazidis le acque sembrano essersi smosse e l’annuncio del prossimo futuro del direttore tecnico e di quello sportivo dovrebbe essere veramente questione di ore. Una volta chiuso questo capitolo la dirigenza potrà operare per fornire a Pioli una rosa all’altezza in vista dell’inizio della nuova stagione sportiva, che partirà ufficialmente con il ritiro a Milanello lunedì 4 luglio. Nel frattempo le trattative di mercato continuano incessanti anche se le ufficialità sono ancora lontane: dopo che l’affare Sven Botman è sfumato dopo mesi di corteggiamento, anche la pista verso Renato Sanches ha subìto una battuta d’arresto.

Il centrocampista portoghese sembra aver scelto i campioni di Francia e il PSG ha messo sul piatto 10 milioni di euro per il suo cartellino, una cifra ritenuta congrua visto che il classe ‘97 ha un solo anno di contratto con il Lille. Con l’affare De Ketelaere di difficile attuazione, considerato che il Bruges chiede 40 milioni di euro, e con Asensio che punta ad un ingaggio ritoccato al rialzo, il club di via Aldo Rossi starebbe virando nuovamente su Giacomo Raspadori: per il trequartista neroverde potrebbe arrivare un’offerta settimana prossima che non escluderebbe comunque l’arrivo di un altro rinforzo cercato dal Milan, ovvero il talento del Chelsea, Hakim Ziyech.

Passando alla retroguardia, è stata bloccata per ora la cessione in prestito di Matteo Gabbia alla Sampdoria: l’ok alla partenza a titolo temporaneo del giovane ci sarà solo dopo l’arrivo di un altro centrale, considerato che anche capitano Alessio Romagnoli è in attesa di fare le valigie, con destinazione incerta. L’ex capitano oggi si svincolerà e nei suoi desideri c’è solo la Lazio: la richiesta si aggira intorno ai 3,2 milioni di euro a stagione e la distanza che il Lotito deve colmare è di circa 300mila euro. Tutto questo, dopo che un nome che era circolato per mesi come possibile grande rinforzo per la difesa, Botman, di fatto è scomparso dal campo delle possibilità essendosi accasato, il talento olandese, nel ricco Newcastle.

Oggi sarà anche il giorno della scadenza contrattuale di Zlatan Ibrahimovic: per lo svedese sarebbe pronto un annuale che prevede uno stipendio simbolico a cui andrebbero aggiunti dei bonus legati alle presenze e alle prestazioni dell’attaccante al momento del suo rientro in campo, previsto non prima di gennaio 2023, dopo i Mondiali in Qatar. Il nuovo contratto permetterebbe al fuoriclasse di Malmo di poter proseguire la riabilitazione venendo seguito dallo staff di Milanello, nonché di restare vicino ai suoi compagni, per i quali rimane un indiscutibile punto di riferimento.