Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan, un turco tira l’altro: Yazici erede di Calha? Il sogno è Damsgaard: ma c’è l’ostacolo Ferrero

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di Luca Talotta

Per migliorare una squadra già competitiva bisogna inserire giocatori di qualità. E Maldini e Massara, questo, lo sanno benissimo. Per questo la società si sta muovendo su pochi elementi ma di qualità, cercando ovviamente anche il giocatore in offerta, che possa portare un ipotetico valore aggiunto anche dal punto di vista economico in un’eventuale rivendita. In questo identikit rientrano perfettamente i vari Bakayoko, Damsgaaard e Yazici, giocatori che hanno già dimostrato di avere del talento e che potrebbero arrivare in rossonero ad un prezzo contenuto o con formule accettabili.

La prima e più grande grana da risolvere è quella relativa al trequartista. Dopo l’addio di Hakan Calhanoglu, che ha deciso di non rinnovare e di trasferirsi a parametro zero all’Inter, il Milan sta valutando diversi profili che potrebbero prendere il posto del turco sulla trequarti milanisti: tra i giocatori seguiti dal Diavolo c’è anche Yusuf Yazici, giocatore classe 1997 del Lille che quest’anno, in Europa League, ha fatto non poco tribolare la difesa rossonera. Quello del turco non è di certo l’unico nome, visto che Maldini e Massara stanno pensando, tra gli altri, anche a Damsgaard della Samp (30 milioni la richiesta di Ferrero) e Ziyech del Chelsea. Il Milan continua a fuoco lento a trattare soprattutto col Chelsea (Giroud, Ziyech e Bakayoko) per capire anche meglio le condizioni economiche delle uscite dei tre. Nel frattempo però cresce la fiducia per trattenere Tonali, alle "nuove" condizioni di cui hanno discusso in questi giorni con il Brescia. Anche perché la società non ha mai pensato di scaricare Tonali: lasciare andare troppo presto un prospetto come lui, infatti, potrebbe rivelarsi una scelta rischiosa. Inoltre, per giocare la Champions servono giocatori cresciuti in Italia. Le regole Uefa sulle rose da iscrivere alle coppe, infatti, parlano chiaro: 8 dei 25 calciatori presenti nella lista devono essere stati formati nel nostro Paese (4) o nel vivaio del club (almeno 4). L’accordo col Brescia è vicino. Il punto di incontro definitivo può essere trovato inserendo nell’affare non soltanto il cartellino di Olzer, ma anche quello di Colombo, tornato al Milan dopo il prestito alla Cremonese.

E poi ci sarà da ridiscutere il rinnovo di Kessie. Dopo aver perso a zero euro Donnarumma e Calanoglu, il rinnovo del contratto del mastino del centrocampo rappresenterebbe un segnale forte rispetto a programmi e ambizioni future. L’offerta che il Milan ha presentato all’entourage del centrocampista ivoriano è di poco inferiore ai 4 milioni netti all’anno. Kessie ne chiede 5 più bonus. La forbice resta piuttosto ampia. Ma c’è ottimismo sul fatto che alla fine, magari attraverso sostanziosi bonus legati ai risultati, si troverà un accordo. Anche perché il diretto interessato non ha dubbi sulla volontà di restare in rossonero.