Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan Theo gratias, Juve col vero Vlahovic

Domani la partitissima: nel Diavolo dopo il tonfo in Champions può tornare il francese, Dusan si è ritrovato: ma non avrà gli assist di Di Maria

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di Paolo Grilli

La prima vittoria stagionale in Champions ha il ’drin’ beffardo di una sveglia suonata in ritardo per la Juve, chiamata ora a recuperare quattro punti al Benfica (o anche al Psg...) per intascare il pass verso gli ottavi. Ma il 3-1 sul Maccabi porta con sé anche nuove certezze dopo le secche – di gioco e di spirito – che hanno frenato i bianconeri tanto in Europa quanto in campionato. Proprio tornando alla lunga lotta per lo scudetto si presenta l’occasione di pieno riscatto, quel ‘classico’ che sempre infiamma San Siro. Alla partitissima col Milan, la Signora potrà approcciarsi con un’inerzia emotiva migliore rispetto ai padroni di casa, tornati dolorosamente sulla terra a Londra dopo una vittoria di puro cuore con l’Empoli che aveva fatto intravedere potenzialità infinite.

Non ci sarà però per squalifica Di Maria, l’ispiratore sopraffino dei suoi in Coppa. Ieri pure nel mirino di rapinatori nella sua vila, come riferiamo nel QN. E allora il redivivo Dusan Vlahovic, a segno anche contro il Bologna, dovrà per forza di cose affidarsi soprattutto ai cross del fido connazionale Filip Kostic, a sua volta in grande crescita. Il suo score in A recita un gol e due assist, con un cross ogni 11 minuti e mezzo: l’esterno serbo sta entrando sempre più nei meccanismi della Juventus, e la sua vivacità sembra aver contagiato anche un Rabiot mai così pimpante in bianconero. Sulla ruota dei moduli, sembra che Allegri possa puntare sul 3-5-2 proprio per l’assenza di Di Maria, riproponendo Milik accanto a Vlahovic in avanti: una strana coppia che non solo funziona benissimo, ma che sinora si è mostrata anche la più affidabile. Non ci sarà De Sciglio, costretto ai box per almeno due settimane per una lesione al retto femorale. Locatelli dovrebbe ritrovare la maglia da titolare.

"La vittoria è un traguardo cui la Juventus aspira naturalmente ed ogni sforzo di tutte le donne e gli uomini della Juventus sarà indirizzato verso la vittoria, a partire dalla stagione in corso". Parole del presidente Andrea Agnelli nella lettera di ieri agli azionisti. E che già risuonano negli spogliatoi mentre ci si prepara per San Siro.