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ILARIA CHECCHI
Sport

Milan scelte difficili, ma ora passa alla cassa

Dopo il "risparmio" di forze a Bologna e l’investimento dell’1-0 all’andata, domani a Napoli si decide chi andrà in semifinale .

Milan scelte difficili, ma ora passa alla cassa
Milan scelte difficili, ma ora passa alla cassa

di Ilaria Checchi

La speranza a Milanello è che il maxi turnover di sabato pomeriggio al Dall’Ara sia veramente servito per schierare al Maradona la formazione migliore e più carica possibile: Stefano Pioli punta a dimenticare l’amaro pareggio racimolato a Bologna (viziato da evidenti sviste arbitrali) portandosi sotto il Vesuvio la consapevolezza che domani sera l’obiettivo semifinale di Champions dovrà essere conquistato.

Se contro il Napoli di Spalletti il tecnico parmigiano dovesse anche strappare una vittoria, potrebbe festeggiare il successo numero 100 alla guida del Milan dopo 178 panchine in rossonero (traguardo che gli permetterà di agguantare Allegri all’ottavo posto degli allenatori con più partite nella storia del Diavolo).

Oggi la squadra partirà alla volta del capoluogo campano dopo l’ultimo allenamento mattutino ma i dubbi di formazione sono pressoché nulli: dopo aver schierato le seconde linee contro la compagine di Thiago Motta (palesando chiaramente come il campionato sia stato messo in secondo piano rispetto al cammino europeo) e aver raccolto ancora feedback negativi dai vari Origi e De Ketelaere, Pioli è pronto a mettere in campo gli stessi undici visti nel primo round di San Siro mercoledì scorso, contando sulla loro freschezza dopo il riposo forzato di molti di loro sabato. Se il cammino in serie A racconta che nelle ultime sei partite è arrivata solo una vittoria (lo strepitoso poker rifilato proprio ai partenopei) a fronte di due sconfitte e tre pareggi contro blasoni meno performanti della capolista come Fiorentina, Salernitana o Udinese, l’inno della Champions League finora ha esaltato il Milan, capace di mettere in campo prestazioni praticamente perfette fatte di determinazione, concentrazione e cura dei dettagli, gli stessi concetti che Pioli chiede a gran voce ai suoi alla vigilia di ogni impegno.

Domani i rossoneri partiranno con un rassicurante ma per nulla granitico vantaggio (l’1-0 conquistato a San Siro grazie all’acuto di Bennacer) ma di fronte si troveranno un Napoli assetato di riscatto e, benché privo degli squalificati Kim e Anguissa, galvanizzato dal ritorno tra i titolari di Victor Osimhen. Il cosiddetto catenaccio non ha mai fatto parte della filosofia pioliana e pensare di raggiungere lo storico traguardo delle semifinali difendendo il risultato dell’andata sarebbe una mossa suicida, per questo il Diavolo è pronto a far valere l’estro di Leao, l’esperienza di Giroud, la reattività di Maignan ma soprattutto ad affidarsi allo spirito di gruppo, quella coesione che l’anno scorso ha portato in via Aldo Rossi il diciannovesimo scudetto rossonero.