Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan lassù, ora i quattro esami della verità

Stasera il Toro a San Siro, poi Roma, Porto e Inter prima della sosta. Per Pioli la parola scudetto non è più tabù, rientra Theo Hernandez

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di Luca Talotta

Primo posto in classifica ritrovato, ma anche la consapevolezza di entrare in un periodo estremamente complesso. In tutto questo, però, ormai il Milan non si nasconde più e la parola scudetto non è più tabù per Pioli: "Di certo posso dire che siamo competitivi, forti e possiamo giocarcela fino alla fine". La consapevolezza nei propri mezzi è data anche dal ruolino di marcia finora quasi perfetto: otto vittorie, un pareggio allo Juventus Stadium e soprattutto successi anche nei momenti di massima difficoltà. Come a Bologna, quando il Milan si era presentato senza nove giocatori e di questi ben cinque titolari (Maignan, Diaz, Theo Hernandez, Rebic e Kessie).

Il Torino si presenterà a San Siro con un giorno in più di riposo e questo, in periodi di così tante gare ravvicinate, potrebbe essere un vantaggio. Di certo il percorso recente del Diavolo, contro Verona, Porto e Bologna, ha palesato molti problemi per questo Milan. Dati ovviamente dalle tante assente, certamente, ma anche forse dalla consapevolezza che le seconde linee non sono all’altezza dei titolari: "In realtà non siamo stati all’altezza solo a Porto, dove abbiamo favorito la prestazione altrui – le parole di Pioli, che ha vinto il premio Liedholm che ritirerà il prossimo 10 novembre –. Con Verona e Bologna abbiamo incontrato difficoltà che sono normali nel nostro campionato".

Rientrano Theo Hernandez ("Farà parte della partita, non credo dall’inizio") e Kessié ("E’ disponibile"), riconfermato tra i pali Tatarusanu ("Sta crescendo e facendo buone prestazioni, Mirante è appena arrivato e un po’ in ritardo di condizione"). In attacco disponibili sia Giroud che Ibrahimovic, ma appare alquanto difficile ipotizzare che possano giocare insieme: "Abbiamo altre caratteristiche da sfruttare, però sappiamo che quando serve c’è anche questa possibilità", ha tagliato corto Pioli, che stasera rilancerà Giroud dall’inizio. Anche perché dopo la sfida di stasera, per i rossoneri si aprirà un trittico di gare estremamente importanti: domenica sfida alla Roma all’Olimpico, poi martedì arriverà il Porto a San Siro e la domenica successiva si chiuderà con il derby contro l’Inter, che porterà alla nuova pausa per le nazionali. Lì dove il Milan vorrà arrivare ancora da prima della classe.