di Luca Talotta
Vincere, per incamerare tre punti, mettere quasi in cassaforte il passaggio del turno e concentrarsi sul campionato, che ora diventa di primaria importanza. Il match di stasera a San Siro contro il Lille (ore 21) avrà un sapore assai particolare per il Milan. Perché in caso di vittoria, i rossoneri rimarrebbero saldamente al comando del Girone H di Europa League, ma soprattutto chiuderebbero la fase d’andata dello stesso con ben cinque punti di vantaggio sulla seconda; cosa che, di fatto, consentirebbe alla banda di Pioli di avere un piede già nel turno successivo e poter far ruotare maggiormente gli uomini nelle ultime tre gare del girone.
La sfida non sarà facile, perché il Lille è secondo in Ligue 1 e verrà a giocarsi le sue possibilità. Per Pioli, però, il turnover sarà pressoché obbligato: "L’allenamento di stasera (ieri, ndA) sarà importante. Ci saranno delle rotazioni, perché abbiamo bisogno di energie e freschezza dal punto di vista mentale e fisico". Tra coloro che saranno della partita ci sono sicuramente Castillejo e Gabbia, che ieri hanno disputato la rifinitura e sono recuperati. Il primo dovrebbe partire titolare, mentre il secondo potrebbe entrare a gara in corso visto il lungo stop causa covid e infortunio. A riposo Calabria, per un leggero affaticamento muscolare: sull’out di destra agirà Dalot. Riconfermato Tonali in mediana, con l’ex Brescia che farà coppia con Kessie; Brahim Diaz, Krunic e il rientrante Rebic si giocheranno due maglie da titolari nel tridente alle spalle di Ibrahimovic, già a segno tre volte in carriera contro il Lille.
Appare scontata la panchina, almeno in avvio, per Rebic, appena rientrato dal lungo stop causa l’infortunio al gomito patito nel match contro il Crotone. Il croato, dopo aver saltato per squalifica le prime tre partite stagionali di qualificazione ai gironi di Europa League contro Shamrock Rovers, Bodo Glimt e Rio Ave e i match contro Spezia, Inter, Celtic, Roma e Sparta Praga per infortunio, tornato disponibile nel match contro l’Udinese in cui Pioli gli ha concesso minuti importanti, sarà l’arma in più del tecnico emiliano nel proseguo del campionato; e con il ritorno a pieni ritmi di Leao e Hauge, la panchina inizia finalmente ad essere lunga e ricca di alternative, dopo mesi di vacche magre dove han dovuto giocare sempre gli stessi.