Milan-Juventus: le pagelle

Rebic letale, Donnarumma decisivo, Kessie che crescita. Higuain non incide, Rugani troppo tenero. Pjanic spento

Milan-Juventus, Rebic (Ansa)

Milan-Juventus, Rebic (Ansa)

DONNARUMMA 6,5. Chiude su Higuain nel primo tempo, può fare ben poco sulle reti subite. Superba la respinta sulla zuccata di Rugani. 

CONTI 6. Cercare di gestire Cristiano Ronaldo non è facile e accusa il colpo; va in apnea per almeno un’ora, quando il portoghese cala nel finale rifiata.

KJAER 6,5. Chiusure da maestro, di testa le prende tutte; manca la copertura sul 2-0, anche se l’errore non è principalmente il suo.

ROMAGNOLI 5,5. Si fa uccellare dal taglio di Higuain e balla inutilmente sul gol di Rabiot; sua la dormita anche in occasione del momentaneo 2-0 bianconero. 

THEO HERNANDEZ 5,5. Si fa saltare con troppa facilita in occasione del gol di Rabiot, dal suo cross nasce il fallo di Bonucci per il rigore trasformato da Ibra. 

KESSIE 7. Più tecnico e meno fisico, la sua crescita è esponenziale. Il gol la cartolina di tornasole di quanto detto. 

BENNACER 6. Perde palla sul gol di Rabiot, cerca di dettare il ritmo alla gara e cresce alla distanza. 

SAELEMAEKERS 5. Non tira mai indietro la gamba, ha coraggio e tanta voglia di fare; peccato che la sua verve si spenga troppo velocemente. 

PAQUETA’ 6. Prova di sacrificio in difesa su un Cuadrado che ha tutto un altro passo. Fornisce l’assist per Ibrahimovic in occasione del gol annullato.

REBIC 6,5. Decimo gol nel 2020, undicesimo stagionale. Ha pochi palloni, ma quando gli arrivano è letale.

IBRAHIMOVIC 7. Due partite, due gol annullati e due rigori trasformati. Si immola anche in difesa sui calci piazzati. Sicuri che non sia più utile a questo Milan?

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CALHANOGLU 6,5. Entra per dare maggiore vivacità alla manovra. Recupera la palla che innesca il gol del 3-2. Leao 6,5. Due reti nelle ultime due partite da subentrante, la cura Pioli sta dando i suoi frutti. Per il tecnico emiliano, un’arma in più in questo finale di stagione.

Bonaventura 6. Trova il tempo per offrire l’Assist a Rebic come a Roma contro la Lazio. Calabria sv. Krunic sv. 

All. PIOLI 7. Il suo Milan se la gioca alla pari con la prima della classe ed esce con una vittoria frutto di un sontuoso secondo tempo. Un peccato pensare che a fine stagione andrà via. 

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Voto squadra 7,5 

Luca Talotta

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Juventus

SZCZESNY 5,5. Per un’ora impeccabile nel neutralizzare le (poche) insidie in arrivo, poi Il Milan dilaga. Dà l’idea di poter fare di più sul gol di Leao. 

CUADRADO 5,5. Rinuncia ad inutili sgasate su una fascia parecchio trafficata. Ma poi c’è sempre.

RUGANI 5. Ibra e Rebic non pungono e non sembrano spaventare, va però in difficoltà nella ripresa sui protagonisti più inattesi. 

BONUCCI 5. Tocco di braccio sfortunato per il rigore dell’1-2, poi si perde Kessie sul 2-2. DANILO 5. Saelemaekers sguscia, lui ci mette il mestiere per disinnescarlo. In avanti palesa i suoi limiti, quando si tratta di finalizzare o anche inventare.

BENTANCUR 6. La sicurezza che trasmette in ogni giocata è da vero big. Lega i reparti rendendo tutto più facile, finché non arriva l’amnesia di squadra più inaspettata.

PJANIC 5. Più votato del solito alla verticalità, esce lentamente dalla partita sovrastato dalla fisicità dei rossoneri. 

RABIOT 7,5. Sgroppate in serie per soffocare le idee rossonere. Cavaliere oscuro del centrocampo, si prende poi tutti i riflettori con un gol da fuoriclasse. Che rimane una magnifica illusione.

BERNARDESCHI 5,5. C’è anche lui a tenere a bada Theo Hernandez, ma appena può fraseggia e costruisce col piglio dei giorni migliori: ancora senza acuti, però. 

HIGUAIN 5. Scatta spesso a vuoto, mal assistito. Ha un’unica buona occasione da ex, senza fortuna. I suoi pochi lampi di classe solo nelle sponde.

RONALDO 7. Nuova capigliatura, vecchia classe. Donnarumma gli nega l’acuto nel primo tempo, lui pazienta e colpisce a inizio ripresa: quinta gara di fila a segno in A. Però a San Siro non basta.

All. SARRI 5. La Signora sembra veleggiare con la forza dei nervi distesi. Lui ormai può contare su certi automatismi ma soprattutto sulle prodezze che possono arrivare da tutti i suoi. Il black out della ripresa rovina tutto ed è imperdonabile, quando c’è un match ball per il campionato. 

Ramsey 5,5. Poco coinvolto.

Matuidi 5,5. Non incide.

Douglas Costa 6. L’unico a provarci nel finale.

Alex Sandro 4,5. Passaggio inspiegabile per il 4-2 del Milan. 

Muratore sv.

Voto squadra 4,5

Paolo Grilli