Milan, cuore da 10: ancora Giroud per la vetta

Subito Messias in gol, a inizio ripresa il rosso a Leao e la replica di Djuricic. Poi il francese firma tre punti pesantissimi su rigore

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di Fulvio D’Eri

Il Milan supera in trasferta la Sampdoria con tanta fatica e sofferenza nel finale, centra la prima vittoria stagionale lontano da San Siro e affianca il Napoli al primo posto in classifica. In attesa dell’Atalanta che gioca oggi e che, con una vittoria, può mantenere la vetta solitaria del torneo. Ma il Milan non può sorridere appieno perché al 2’ della ripresa ha perso Rafa Leao, il migliore in campo, espulso per doppia ammonizione (il primo dei due cartellini gialli è apparso troppo punitivo mentre il secondo lo ha beccato colpendo al volto un avversario nel tentativo di rovesciata).

Un rosso che sicuramente farà saltare allo strepitoso attaccante rossonero il big match della prossima settimana contro il Napoli. Un bel guaio per Pioli perché Leao in questo momento è semplicemente devastante. In casa Milan sono però tanti i motivi di soddisfazione. Innanzitutto per aver ottenuto il successo su un campo difficile come quello di una Samp che, in questo avvio di stagione, ha imposto il pari alla Juventus e alla Lazio. Pioli può essere contento per lo spirito combattivo messo in mostra dai suoi che, rimontati dalla Samp e in inferiorità numerica, si sono gettati con ordine in attacco riuscendo a tornare in vantaggio con Giroud. E nel finale hanno difeso coi denti il successo.

E, ultimo ma non meno importante, il Milan ha finalmente rotto il ghiaccio in trasferta dopo i pareggi di Bergamo, di Sassuolo in campionato e a Salisburgo in Champions. Vittoria meritata quella dei rossoneri contro una Sampdoria che ha provato a tener testa ai campioni d’Italia, riuscendoci a tratti in parità numerica e poi nel finale quando ha operato un forcing sfiorando il gol del 2-2 colpendo anche un palo. Lo stop di Origi, out venerdì dopo l’ultimo allenamento a causa di un affaticamento muscolare alla coscia sinistra, ha costretto Pioli a limitare il turnover.

Due i volti nuovi nel Milan: dentro Kjaer al posto di Tomori al centro della difesa e dentro Pobega al posto di Bennacer nella mediana. Ritmo altissimo fin dai primi minuti. All’8’ il Milan è già in vantaggio. Gran sgroppata di Leao sulla sinistra, dopo aver rotto un raddoppio, palla in profondità a Giroud che la mette al centro dove Leao la tocca a Messias che di sinistro batte un incerto Audero. Partita bellissima, la Samp non ci sta e all’11’ il gran tiro a giro di Djuricic si stampa sulla traversa. Al 21’ il Milan è andato in rete con un colpo di testa di De Ketelaere ma il gol è stato annullato per un fuorigioco di Giroud nel corso dell’azione. Pronti, via e nel secondo tempo ecco il patatrac con l’espulsione di Leao che, già ammonito, tenta una rovesciata colpendo al viso il suo diretto marcatore e beccandosi il secondo giallo.

La Sampdoria ci ha creduto e al 57’ Djuricic ha anticipato tutti battendo di testa Maignan. Ma il Milan ha sette vite e al 68’ è ritornato avanti. Angolo, testa di Giroud e mano di Villar per un rigore, concesso da Fabbri dopo l’intervento del Var. Giroud è implacabile, spiazza Audero e regala il 2-1 al Milan. A 3’ dal termine la Samp ha avuto l’occasione per il pari con Gabbiadini che ha incrociato costringendo Maignan alla deviazione. Sulla palla Verre ha preso il palo e poi Gabbiadini ha sparato addosso a Maignan. Emozioni in serie anche per merito di una Samp mai così battagliera, ma il Milan ha saputo trarre il massimo da una situazione particolarmente intricata, con il suo leader in campo fuori per un tempo. E’ quanto riescono a fare le grandi squadre.