Milan, con l’Atalanta c’è sempre una svolta

Dallo 0-5 che portò poi Ibra alla vittoria decisiva dell’anno scorso: Pioli subito alla seconda giornata trova una gara mai banale

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di Fulvio Deri

Uno scontro diretto che il Milan vuol vincere per continuare a rimanere a punteggio pieno e, soprattutto, per lanciare alle altre avversarie un avvertimento: siamo ancora noi la squadra da battere. Eh sì perché vincere a Bergamo contro l’Atalanta non è mai facile e, nelle ultime stagioni, ha sempre dato una grande carica alle squadre che sono riuscite nell’impresa di violare il Gewiss Stadium. "Contro l’Atalanta mi attendo una sfida simile alle scorse, le due squadre ormai si conoscono bene, entrambe sviluppano un calcio propositivo – ha detto Pioli -. Credo sarà una partita intensa e equilibrata, ci attendiamo un avversario pronto". L’anno scorso, ad inizio ottobre, il match vinto a Bergamo è stato probabilmente uno di quelli spartiacque per il Milan che, reduce dai due successi risicati per 2-1 contro Venezia e Spezia, era atteso al varco. E i rossoneri, contro la squadra di Gasp, sciorinarono una super prestazione, sbancando il Gewiss Stadium col risultato di 3-2, grazie ai gol di Calabria e Tonali nel primo tempo e di Leao a 10’ dalla fine. Solo nei minuti finali Zapata e Pasalic resero meno amara la sconfitta. Ma quella fu una partita molto importante per costruire all’interno dello spogliatoio la consapevolezza di poter vincere anche su campi difficili e quindi di poter puntare a qualcosa di grande: lo scudetto. Quella partita è stata anche una sorta di rivincita per Pioli che, il 22 dicembre 2019 due mesi dopo essere subentrato a Marco Giampaolo sulla panchina del Milan, subì proprio sul terreno di gioco bergamasco una delusione cocente, perdendo per 5-0 (una delle sconfitte più pesanti della storia del club rossonero). Di lì a poco la squadra fu rivoluzionata e con gli arrivi di Ibra, Kjaer e Saelemaekers si cominciarono a mettere le basi per il Milan che, lo scorso maggio, vinse lo scudetto. Infortunato Krunic, stiramento al retto femorale in allenamento, stasera a Bergamo in mediana a far coppia con Bennacer ci sarà però Tonali. Per il resto niente novità rispetto a sette giorni fa: Rebic guiderà l’attacco e Brahim Diaz sarà al centro dei tre giocatori dietro l’unica punta nel consueto 4-2-3-1. Si muove anche il mercato. A centrocampo continua il pressing sul Midtjylland per Raphael Onyedika. Il Milan è disposto a spendere una cifra vicina ai 5 milioni mentre i danesi ne chiedono il doppio. In difesa, oltre a Diallo, il Milan sembrerebbe essere tornato sulle tracce di Tanganga del Tottenham. In entrambi i casi il nodo è la formula: i rossoneri propongono un prestito con diritto di riscatto mentre PSG e Tottenham preferirebbero l’obbligo.