Mihajlovic morto, l'addio del mondo del calcio. Da Nesta a Zoff: "Ciao guerriero"

Ex compagni, colleghi, avversari: sono tantissimi i ricordi commossi dell'allenatore serbo. La Figc: "Giorno triste per lo sport italiano"

Roma, 16 dicembre 2022 - Sinisa Mihajlovic ha perso la battaglia contro la leucemia. La sua morte ha sconvolto tutto il mondo dello sport e sono diversi gli ex colleghi - in campo e in panchina - che hanno voluto ricordarlo con un messaggio di affetto. In primis il "nemico" di tanti derby di Roma, Francesco Totti: "Ciao amico mio, mi mancherai".

"Ciao guerriero, hai lottato a testa alta fino alla fine, uomo vero", il saluto sui social dell'ex difensore del Milan, Franco Baresi.

Il saluto di Franco Baresi
Il saluto di Franco Baresi

La malattia di Mihajlovic: leucemia mieloide acuta. "Sinisa è stato sfortunato"

"Con Sinisa ci eravamo sentiti 15 giorni fa per andare a prendere un caffè visto che abitavamo vicino, era una persona a modo. Era una persona a cui era piacevole da stare vicino. È davvero una perdita notevole per il mondo del calcio ma soprattutto per la famiglia", così Dino Zoff pochi minuti dopo la notizia della scomparsa del 53enne Mihajlovic.  Impossibile per Alessandro Nesta nascondere il dolore. L'ex compagno di tante sfide alla Lazio ha detto addio a Sinisa su Instagram: "Mister sei stato un guerriero. Un esempio per tutti noi e soprattutto per me. Non ti dimenticherò mai".

L'addio di Alessandro Nesta
L'addio di Alessandro Nesta

"Resterai sempre nel mio cuore. Ciao mister". Mihajlovic è l'allenatore che ha lanciato Gianluigi Donnarumma in serie A ai tempi del Milan: "Sei sempre stato un guerriero e so quanto hai lottato. Ti ringrazierò per aver sempre creduto in me e per tutto quello che mi hai detto dal primo giorno che ci siamo conosciuti".

Il post di Donnarumma
Il post di Donnarumma

"Oggi è difficile trovare le parole. Riposa in pace grande guerriero". Così sui suoi profili social Christian Vieri saluta Sinisa Mihajlovic. Vieri ha anche postato una foto insieme a Mihajlovic e Roberto Mancini ai tempi in cui giocavano con la maglia della Lazio.

"Sono profondamente addolorato, è un giorno triste per il calcio italiano". Lo ha dichiarato il presidente della Figc, Gabriele Gravina. La Federcalcio lo ricorda sul suo sito con una foto che lo ritrae con in mano la maglia azzurra e la scritta '11 Mihajlovic' tra Gravina e il ct azzurro, Roberto Mancini. "Sinisa - sottolinea Gravina - è stato un protagonista dentro e fuori dal campo, un esempio di passione, determinazione e coraggio, in grado di ispirare e di emozionare.  Mihajlovic è stato un campione vero come calciatore, come allenatore, ma soprattutto come persona. In un'epoca spesso contraddistinta dalla falsità, ha saputo anteporre sempre la verità non sottacendo i suoi difetti e le sue debolezze. Anche per questo deve essere ricordata la sua positiva testimonianza di vita".

Per Sven Goran Eriksson, che lo ha allenato prima alla Sampdoria e poi alla Lazio, "Mihajlovic era un giocatore vincente. Arrivare secondo per lui non esisteva. Lui era un giocatore generoso e molto intelligente. Aiutava tutti nella squadra, soprattutto i più giovani. È triste, oggi è triste", le parole dell'ex tecnico biancoceleste campione d'Italia nel 2000. "Era un grande allenatore già quando faceva il giocatore. Lui e Mancini parlavano tanto: erano due allenatori in campo. Sinisa era positivo, allegro sempre. Era un piacere enorme lavorare con lui", ha aggiunto lo svedese.

"Sinisa è stato un amico. Abbiamo condiviso tanto, trofei e giornate indimenticabili. Abbiamo lottato e abbiamo vissuto tanti momenti insieme. Siamo stati famiglia, amici, colleghi. Vivrà per sempre nei miei pensieri", il commosso ricordo di Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter. Tanto dolore anche Javier Zanetti: "Sei stato uno straordinario amico, compagno, uomo, lottatore. La tua forza, la tua sincerità e il tuo modo di essere semplicemente Sinisa sono stati un esempio per tutti, ogni giorno. Un dolore immenso, non ci sono parole. Un enorme abbraccio alla famiglia e ai suoi cari. Ciao Sinisa, riposa in pace".

Secondo l'ex attaccante Marco Delvecchio: "Sinisa è sempre stato un combattente sia in campo che fuori. Uomo di grandi valori e grande carisma. Sempre spontaneo e mai costruito. Un uomo vero. Manchera. Faccio le mie più sincere condoglianze alla moglie Arianna e ai suoi splendidi figli. Rip Sinisa".