Mercoledì 24 Aprile 2024

Michele Scarponi, lo strazio di Vincenzo Nibali e Aru

L'omaggio del mondo del ciclismo. Da Contador a Valverde. Malagò: un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni sportive. La moglie su Instagram: "Grazie a tutti" con la foto di Michele che si allena con i figli che lo guardano

Michele Scarponi e Vincenzo Nibali (Ansa)

Michele Scarponi e Vincenzo Nibali (Ansa)

Roma, 22 aprile 2017 - Un vuoto che non conosce confini. La morte di Michele Scarponi è un pugno allo stomaco per milioni di ciclisti e appassionati di sport. L'Aquila di Filottrano non c'è più, investito da un furgone questa mattina, mentre si allenava tra le strade delle sue Marche, in quell'angolo di paradiso ciclistico che tanti campioni ha dato al nostro Paese. Non ci credono ancora, i suoi colleghi e amici. A cominciare da quel Vincenzo Nibali che da quest'anno non è più suo compagno di squadra. Quattro stagioni a condividere gioie e dolori con la maglia dell'Astana. Compagni di allenamento, spesso, e di stanza. Quando l'anno scorso lo squalo dello Stretto era in crisi al Giro d'Italia, dopo la sberla di Andalo, era Michele a consolarlo, a sferzarlo con la sua ironia tagliente e sempre intelligente. Poi, sull'ascesa decisiva, il Colle della Lombarda nella tappa di Sant'Anna di Vinadio, l'Aquila ha preso lo squalo tra le sue braccia e lo ha condotto fino a 3 chilometri dalla vetta. Qui Nibali ha preso il volo verso la seconda maglia rosa a Milano. Ogni volta che tagliava il traguardo, Vincenzo ringraziava Michele. "Non lo so, non ce la faccio! - scrive oggi su Twitter - Non ho parole amico mio...". 

La moglie su Instagram ha ringraziato tutti per l'affetto.

 

Grazie a tutti

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Giro di Croazia, Nibali secondo perde la maglia di leader

Con Nibali passato al Team Bahrain, Scarponi aveva preso sotto la sua ala protettiva Fabio Aru. Il cavaliere dei 4 mori pochi giorni fa gli aveva fatto i complimenti per l'impresa al Tour of The Alps, ultimo sigillo di Scarponi. Oggi piange il compagno: "Tragedia infinita. Non esistono parole. Riposa in pace Amico mio". Con l'infortunio del sardo, sarebbe stato proprio il corridore marchigiano il capitano dell'Astana al Giro.

E' tutto il mondo del ciclismo a rendere omaggio a Scarponi. Non uno qualsiasi, in gruppo. "Paralizzato e senza parole", si dice Alberto Contador che ricorda il "sorriso contagioso" dell'amico. "Se ne va una gran persona e  un gran ciclista", gli fa eco l'embatido, Alejandro Valverde, fresco vincitore della Freccia Vallone. Commosso il ricordo del ct azzurro Davide Cassani: "Ieri in corsa. Si affianca a me. Michele sorride, come sempre. Contento della vittoria, parla del Giro. E ora sono qui a piangerlo. Dio mio".

Listata a lutto la pagina Twitter dell'Astana. "Una tragedia troppo grande per essere scritta". Il presidente della Ferciclismo Renato Di Rocco parla di "destino scritto male". E aggiunge: "Era tornato ieri sera e già stamattina era in bici, questo dimostra l'altissimo attaccamento al lavoro di questo ragazzo". Di Rocco ricorda Scarponi come "professionista esemplare". Il presidente "spinge" per l'approvazione di un disegno di legge in materia di sicurezza stradale per i ciclisti che, proprio in questi giorni, era in discussione. 

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Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha invitato le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate e gli enti di promozione sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive, che si disputeranno in Italia da oggi e per tutto il fine settimana.