Venerdì 19 Aprile 2024

Mi manda papà, ma so fare gol anche da solo

Cristian Totti nell’under 17 della Roma, Cristiano Ronaldo junior e Kai Rooney insieme nel Manchester United under 12: tutti a segno

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di Paolo Franci

Totti go’. Senza la ’L’, in quella abbreviazione tipicamente romana che di solito scarta una sillaba ("Francè..." in luogo di Francesco) o l’ultima consonante. Totti go’. Un coro romanista da curva in onore del Capitano, Francesco Totti, custodito nell’enorme sacrario delle sue gesta e, di più, dell’amore della sua gente. Eppoi c’era quell’altro, com’è che faceva? "Un capitano, c’è solo un capitano...".

Ecco, se i tifosi pensavano di emozionarsi soltanto con i video su youtube, i gadget i racconti o la fiction ’Speravo de morì prima’ si sbagliavano. Perché Totti ha fatto gol con la maglia della Roma. Un gran gol: sinistro al volo con pallone colpito a mezza altezza nel 6-0 alla Salernitana che vale la qualificazione ai quarti del campionato. Un gol alla Totti, insomma.

Solo che il Totti in questione non si chiama Francesco, ma Cristian, il 17enne figlio dell’ex Pupone e Ilary Blasi. E per favore, non chiamatelo ’Er Pupino’. Oppure fatelo. Fatto sta che il classe 2005 passato quest’anno nell’Under 17 romanista dopo aver fatto tutta la trafila a Trigoria si sta mettendo in luce, pur con la maglia numero 18, non la 10 (per ora). Il tripudio social che è scaturito dal gol di ’Tottino’ ha toccato livelli di puro delirio. Normale. per uno che porta quel cognome. E’ come se un pronipote di Van Gogh decidesse di prendere tavolozza e pennello.

E poi, il pallone è un luogo in cui la regola del “di padre in figlio“ tocca livelli altissimi. La dinastia dei Maldini, Enrico e Fede Chiesa, Bruno e Daniele Conti, oppure Diego e Giovanni Simeone. O, ancora, i due Schmeichel, Veron, Lampard, Reina o Montero e Haaland. Di esempi di padre-figlio che hanno giocato nella stessa competizione ce ne sono addirittura 85. Li trovate su transfermarkt.it alla voce ’padre & figlio’.

Poi ci sono loro. Quelli che (forse) verranno e sognano di issarsi sul pennone del club di papà. Essere bandiere anche se dicono che le bandiere non ci siano più. Come Cristian sogna di diventare Francesco, Kai sogna di diventare Wayne e Junior di diventare CRqualcosa. Ha 12 anni, Kai e di cognome fa Rooney. Ha firmato un anno e mezzo fa con il Manchester United e sapete chi gioca con lui? Ronaldo junior, il figlio di Cristiano. Pazzesco, se si pensa che Wayne e Cristiano hanno fatto le fortune dello United di sir Alex Ferguson tra il 2004 e il 2009.

Ti puoi immaginare l’entusiasmo dei tifosi dell’Old Trafford quando si è sparsa la notizia che Kai, centrocampista, e Cristiano Junior attaccante, sono andati in gol nella stessa partita contro il West Bromwich Under 12. CR7 di recente aveva dichiarato, parlando di suo figlio: "Vedremo se Junior diventerà un grande calciatore oppure no. Sicuramente ha del potenziale. È veloce, dribbla molto bene, ma è chiaro che non è sufficiente per imporsi. Io gli dico sempre che a fare la differenza è la cultura del lavoro, la dedizione. E’ questa la chiave del successo. Non farò pressioni su di lui per farlo diventare un calciatore, ma è chiaro che mi piacerebbe che lo fosse".

Piacerebbe anche a noi, Cristiano, come negarlo?