Mercoledì 24 Aprile 2024

Mercato e campo, quei club ad alta tensione

La lite Vagnati-Juric è solo l’ultima di una lunga serie. Con microfoni e cellulari ovunque ogni diverbio diventa virale sui social

Migration

di Paolo Franci

"Tu devi avere rispetto, testa di.... Perché io ti difendo sempre, anche davanti a quella testa di...". Si può provare a immaginare chi sia quest’ultima "testa" nella sbrasata dell’iracondo ds del Toro Davide Vagnati durante la lite poco oxfordiana con il suo allenatore Ivan Juric. Detto che poi i due hanno fatto pace, secondo il racconto del dirigente di Urbano Cairo. Lite finita con un abbraccio dunque, l’ennesima nella storia del pallone. Celebre anche la sfuriata di Lotito con Simone Inzaghi, con il numero uno di Formello che urla al suo ex allenatore: "Te stai sempre a lamentà, de tutto!". L’innesco è, spesso se non sempre, il malcontento sulle operazioni di mercato.

Poi ci sono le questioni di campo. L’adrenalina che scorre a fiumi e fa da carburante sulla scintilla e bum. Come accadde a Firenze il 2 maggio di dieci anni fa, con Delio Rossi allenatore della Fiorentina durante il match che vale punti salvezza col Novara. Il tecnico sostituisce Adem Ljajic. Il serbo la prende malissimo, dice qualcosa al suo tecnico e lo applaude ironicamente. Apriti cielo. Rossi perde completamente il controllo, si scaglia contro Adem colpendolo ripetutamente in diretta tv. Epilogo: Ljajic fuori rosa e Rossi licenziato al termine della gara.

E’ costata invece l’ingaggio sulla panchina del Tottenham lo scorso anno, la rissa di RIno Gattuso con lo ’Squalo’ ex milanista Joe Jordan. E’ il Il 15 febbraio 2011, il Milan affronta gli Spurs per gli ottavi di finale di Champions. Ringhio, innervosito dai commenti di Jordan, allenatore in seconda dei londinesi, tenta di afferrare il collo dello scozzese e al fischio finale avventa sul ’nemico’ colpendolo con una leggera testata. La rissa generale è evitata per poco, Gattuso prenderà 5 turni di squalifica. Dieci anni dopo Rino è in corsa per allenare il Tottenham, ma i tifosi lanciano l’hashtag #GattusoOut paragonandolo ad un pitbull per quel brutto episodio.

Da questo punto di vista, Cassano è un’autentica star. La lite con Spalletti sullo stereo a tutto volume con la maglia della Roma. Gli scontri durissimi e coloritissimi con Riccardo Garrone alla Samp nel 2010 e, ancora, nel 2016 con il legale della società, Romei. Per non parlare dell’imitazione di Capello che gli costerà carissima al Real Madrid.

C’è poi lo “scazzo“ Mancini-Balotelli al City che costerà a SuperMario la cessione a gennaio in un frammento di stagione contrassegnato da 417mila sterline di multa per motivi disciplinari e pochi gol. Alla Roma, è la lite durissima tra Paulo Fonseca e Dzeko a convincere il bosniaco a lasciare la Roma, dopo aver vissuto una stagione da quasi emarginato e degradato sul campo dal ruolo di capitano. Ancor prima, sarà la lite infinita tra Totti e Spalletti a tenere banco, fino a diventare una serie tv.

Anche il divorzio tra il Papu Gomez e l’Atalanta avrebbe all’origine un faccia a faccia durissimo con Gasp. Indimenticabile l’immagine di Leo Bonucci seduto sullo sgabello in tribuna durante la sfida di Champions con il Porto. Il centrale fu punito per un diverbio con Max Allegri dopo Juve-Palermo.

Sir Alex Ferguson ai tempi del suo magnifico United era soprannominato ’hairdryer’, asciugacapelli, perché quando ti urlava in faccia l’effetto era quello. Nel 2003, durante una gara con l’Arsenal sir Alex riprende Beckham che gli risponde a tono. La reazione del tecnico è nel calcio a uno scarpino poggiato in terra che vola, colpisce lo Spice Boy sul sopracciglio e glielo spacca. Si narra che per fermare la furia di David ci volle più di qualche compagno.