Giovedì 18 Aprile 2024

Mei festeggia i campioni di Tokyo "Cinque ori, la passione si è risvegliata"

Ieri le premiazioni al Maxxi di Roma. Il presidente federale: "Il merito. è di chi ha lavorato prima di me"

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Ha detto bene Fausto Desalu: "Questo 2021 è incredibile, spero che non arrivi mai il 31 dicembre". Lo staffettista azzurro, campione olimpico nella 4x100 con Jacobs, Patta e Tortu, ieri ha partecipato alla grande festa della Fidal, gli Atletica Italiana Awards che si sono tenuti al Maxxi di Roma.

Il più felice era probabilmente il presidente della Fidal Stefano Mei, che poche settimane dopo la sua elezione ha festeggiato risultati incredibili: "Ma i meriti non sono solo miei, arrivano da un lungo lavoro", ha detto l’ex mezzofondista azzurro: "Avevo preventivato 3 medaglie, ma quando vedi che in 15 minuti arrivano due ori allora pensi che i miracoli possano accadere. È stato incredibile, qualcosa che era cominciato già a inizio 2021, anche se la storia l‘hanno fatta i 5 ori a Tokyo. Non mi prendo i meriti di tutta questa stagione che arrivano dal lavoro di due anni prima. Personalmente ho cercato di non mettere pressione e di trasmettere serenità. Ci ripeteremo? Tutti dicono che è difficile, ma sono un inguaribile ottimista, con il direttore tecnico Antonio La Torre abbiamo parlato del futuro, non ci sarà un momento di respiro. Le sfide ci sono ma preferiamo arrivarci con 5 ori, con un’estate fantastica. Abbiamo risvegliato la passione degli italiani per l’atletica".

Ieri a Roma c’erano campioni del presente, del passato e del futuro: tra i premiati Massimo Stano e Antonella Palmisano (nella foto Grana-Fidal con Patta, Tortu e Desalu), eroi olimpici della 20 km di marcia, Gianmarco Tamberi collegato via skype, la 4x100 composta da Lorenzo Patta, Marcell Jacobs, Eseosa Desalu e Filippo Tortu, con Jacobs oro nei 100 metri. E’ stato l’oro della maratona di Atene 2004 Stefano Baldini a premiare i finalisti olimpici presenti in sala, mentre il bronzo europeo indoor Paolo Dal Molin è stato incoronato dal campione di Mosca ‘80, Maurizio Damilano. E poi i tanti giovani che hanno permesso di vincere gli Europei under 23. Premio Bruno Zauli a Jacobs per l’atletica, a Gregorio Paltrinieri per gli altri sport, in collegamento video dal ritiro in altura di Livigno.