Max-Leclerc, è un duello da giganti

Verstappen devastante, ma Charles cede la pole per soli 21 millesimi: "Dipenderà tanto dalle gomme"

di Leo Turrini

Che cosa sono 21 millesimi nella vita di un essere umano? Niente, o forse tutto, se si pensa che per questa infinitesimale differenza Carletto Leclerc ha perso la pole nel Gran Premio d’Olanda. E lo stesso discorso vale per il suo compagno di squadra. Carlitos Sainz, infatti, ha accusato un distacco di appena 92 millesimi nei confronti dell’idolo di casa, quel Max Verstappen che proprio non poteva deludere i fans dipinti di Arancione.

"Ci siamo". La cosa buona, sicuramente molto significativa dopo la delusione del Belgio, è il ritorno della Ferrari, almeno sul giro secco, ad un altissimo livello di competitività. In effetti, le indicazioni del sabato confortano le opinioni espresse da Mattia Binotto: sulle Ardenne le vetture di Maranello avevano pagato un prezzo altissimo ad errori di assetto che non avevano permesso ai piloti di lottare con il campione del mondo uscente e rientrante.

In Olanda, fin qui, le cose sono andate molto diversamente. Si è tornati alla realtà tecnica che aveva caratterizzato la stagione sind all’inizio. Ferrari e Red Bull vicinissime, con la Mercedes più lontana.

Ha detto Leclerc: "Noi ci siamo e questo è un dato molto incoraggiante anche in funzione della gara. Mi servirà una partenza perfetta, poi tanto dipenderà da come riusciremo a fare funzionare le gomme. Forse sarei stato anche in grado di conquistare la pole, ma nel tratto centrale dell’ultimo tentativo non sono stato immune da errori".

Sulla stessa linea Sainz: "La macchina è competitiva. Siamo in tre in un fazzoletto, una manciata di millesimi. Ce la giocheremo in pista, io ho molta fiducia nel lavoro che sapremo fare con i nostri ingegneri fino al momento dello Start".

Le gomme. A occhio, è molto probabile che l’andamento della corsa sarà determinato dalle gomme. Ormai è un classico. La Ferrari, nel corso dell’estate, raramente è stata in grado di sfruttare gli pneumatici. Mentre la Red Bull, almeno nella versione guidata da Max Verstappen, non ha mai conosciuto difficoltà in materia.

Tutto questo per ribadire, a scanso di equivoci!, che il padrone di casa rimane il favorito per il Gran Premio.

Gli altri. La Mercedes ha confermato i suoi timidi progressi. Hamilton è in seconda fila e forse avrebbe potuto anche ottenere un risultato più brillante se nel finale delle qualifiche il secondo alfiere dei Bibitari, il messicano Perez, non si fosse intraversato.

La sorpresa. Nota di merito, a margine della lotta per la vittoria riservata ai grandi protagonisti, per Schumi junior. Mick non ha un posto sicuro per la prossima stagione, eppure ce l’ha fatta a collocare la sua non irresistibile Haas nella Top Ten. Chissà che qualcuno non cambi parere sul talento di un giovanotto che è inevitabilmente costretto a fare i conti con il cognome che porta.

La gara. Il Gran Premio d’Olanda scatta oggi alle 15. Buona domenica.