Max e Lewis, due delusioni mondiali

Verstappen frenato da un problema idraulico: "Non potevo tenere il ritmo di Leclerc, ma non accetto di non finire la gara". Hamilton deve lasciare il podio al compagno Russell: "Situazione difficile"

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di Leo Turrini

Si fa prima a dire che non se l’aspettavano. Sì, ancora quattro mesi fa Max Verstappen e Lewis Hamilton erano i dominatori assoluti della Formula 1. Il loro epico duello inchiodò al televisore centinaia di milioni di persone.

Adesso, in classifica l’olandese vanta appena 25 punti e ha già accumulato due ritiri su tre gare. Va un filo meglio all’inglese, che di punti ne ha 27, ma non può dire di avere vinto una corsa, come è riuscito invece al detentore del titolo due settimane fa a Gedda.

A rendere ancora più pesante la situazione di entrambi è la crescita esponenziale della Ferrari. Leclerc sta già a quota 71 e non pare minimamente intenzionato a …rallentare.

Il guasto. Verstappen è stato costretto al ritiro da un problema pare di natura idraulica. Al momento del crack occupava la seconda posizione. Ma non aveva mai seriamente trasmesso la sensazione di potersela giocare con il Ferrarista. Già nelle fasi iniziali della corsa la sua monoposto consumava troppo le gomme. Misterioso fastidio, per una Red Bull che sugli assetti ha dato sempre lezioni a tutti.

"Io non avevo il ritmo per restare attaccato a Leclerc – ha spiegato l’olandese –. E questo l’ho capito subito e mi sarei accontentato del secondo posto. Trovo invece inaccettabile essere rimasto a piedi un’altra volta. Non posso immaginare di provare a difendere il mio titolo se non finisco le gare. Ora dobbiamo trovare una risposta".

No podio. Se non altro Lewis Hamilton la corsa l’ha conclusa, ma il suo stato d’animo era dannatamente negativo.

Al sette volte campione del mondo non può andar giù essere rimasto dietro, per la seconda volta in tre gare, al giovane compagno di squadra Russell, Che adesso addirittura occupa la seconda posizione nella classifica generale del campionato.

La rabbia. Ad aggravare la tensione, è arrivata la decisione degli ingegneri della Mercedes di non consentire a Hamilton l’attacco al collega nelle fasi conclusive della corsa.

"Mi avete messo in una situazione difficile", ha sibilato via radio l’ex campione del mondo. Confermando così il suo disagio.

Secco il giudizio di Lewis su esiti e prospettive: "Qui non siamo mai stati competitivi per la vittoria, quindi è evidente che non abbiamo fatto passi avanti. Nella situazione nella quale ci troviamo, il quarto posto mio è un grande risultato e il mio compagno ha fatto anche meglio di me. Ma dobbiamo progredire enormemente in tutte le aree della macchina se intendiamo davvero tornare protagonisti".

Non se l’aspettavano, no…