Martinengo senza macchia nel debutto in Spagna

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di Paolo Manili

Se il buon giorno si vede dal mattino almeno un risultato azzurro di questo primo week-end vale come buon auspicio. Lo score di rilievo arriva dallo Spring Mediterranean Tour di Oliva, Spagna, dove Giulia Martinengo Marquet ha realizzato due splendidi netti in sella all’holsteiner di 10 anni Claristo 3 (da Clarino x Heraldik), soggetto relativamente giovane e di belle speranze. In un lotto di soli 8 binomi (su 59 partenti) a compiere due percorsi senza errori e classificati in base al tempo, la Martinengo (foto) è stata la più lenta, finendo ottava.

Ma ciò che contava, in un meeting utile per mettere alla prova cavalli "nuovi", non era correre, bensì fare bene. Il grigio tedesco della nostra fuoriclasse potrebbe risultare uno dei cavalli da tenere d’occhio in vista di impegni più impegnativi. Diverse invece le considerazioni sullo score di Bicocchi con Sevillana de Terriccio (da Catoki x Baloubet du Rouet), nata nell’allevamento di quel grande uomo di cavalli (e di vini, dato che tra Siena e Grosseto produceva il Lupicaia) che fu Annibale "Pucci" Rossi dei Medelana: la femmina saura ha commesso due errori nel secondo giro, finendo 13ª: l’impressione è che necessiti di una ulteriore messa a punto. Con una banale toccata nel "base" più indietro Paini su Chaccolie, non alla prime armi, la Bratomi (Cadeau Z) e Turturiello (Montellino 2). Zorzi, talento di livello internazionale, ha concluso con due toccate al "base": la scuderia Tops gli affida da troppo tempo cavalli di scarsa qualità o da rimettere in sesto. Il fuoriclasse azzurro merita decisamente di meglio. Ha vinto il francese Epaillard su Solero.

Infine la scomparsa, a soli 55 anni per malattia, di Filippo Masi De Vargas, che fu coach della Nazionale di reining vincitrice dell’Europeo a squadre 2015 ad Aachen: una grande perdita per l’equitazione azzurra. Oggi le esequie alle 11.30 alla chiesa San Giovanni Battista, a Ville di Corsano, Siena.