Marquez choc: stagione e carriera a rischio

Il pilota spagnolo, caduto anche domenica, è di nuovo alle prese con lo sdoppiamento della vista. Rimarrà fuori a lungo

di Riccardo Galli

Stagione ad alto, altissimo, rischio. E poi il timore che tutto possa – maledettamente – complicarsi ulteriormente e mettere in dubbio anche il futuro. Il suo futuro da pilota e da campione della MotoGp.

Marc Marquez è risprofondato nell’incubo lunedì pomeriggio, un attimo dopo essere rientrato in Spagna dall’Indonesia. Mal di testa, strana spossatezza e vista affatto nitida. Colpa del botto (tremendo) di Mandalika? Forse, ma appena l’oculista ha chiuso la visita di controllo al campione della Honda, il mondo di Marquez è crollato un’altra volta. Diplopia: questa la sentenza del medico specialista. Ovvero di nuovo la vista che si sdoppia e che rende la vita difficile a chiunque. Figuriamoci a un pilota di MotoGp. E per Marquez quello iniziato ieri è il terzo calvario in pochi anni per questa malattia.

Domanda, anzi doppia domanda, da un milione di euro: che cosa farà adesso Marquez? E soprattutto come potrà programmare il suo 2022? In casa Honda la preoccupazione è tanta e anche la tensione è salita alle stelle davanti a uno scenario che non concede, al momento, soluzioni in tempi brevi. Anzi, se da un lato, nessuno (e tantomeno il pilota) potrà sapere quanti e quali Gp salterà Marquez nei prossimi mesi, c’è, come dicevamo, il rischio che il 2022 possa essere drammaticamente l’anno in cui il Motomondiale farà i conti con l’addio di Re Marc.

Il discorso è questo: Marquez ha da ieri iniziato la terapia conservativa (quella con cui evitare un intervento chirurgico agli occhi, per intendersi) grazie alla quale, come era stato l’inverno scorso, in due, tre, mesi potrebbe riprendere preparazione atletica e test su due ruote. Tutto ciò porta inevitabilmente a una conseguenza immediata e non certo incoraggiate: Marquez è già tagliato fuori dalla corsa al titolo 2022.

Punto numero due: nelle prossime settimane il pilota si sottoporrà a nuovi controlli specifici e in caso di risposte negative la sua carriera sarà oggettivamente a rischio.

E’ stata la Honda con comunicato a raccontare il nuovo (preoccupante) stop al campione spagnolo, che "ha accusato i primi sintomi della nuova diploplia durante il volo di ritorno dall’Indonesia a Barcellona". Poi, dopo un secondo controllo (questa volta a Madrid) per verificare, con una tac alla testa, eventuali traumi legati all’incidente di Mandalika, lo stesso Marquez ha provato – via social – ad alleggerire i dubbi e i timori legati a questo suo nuovo infortunio.

"Fortunatamente – sono parole del numero uno spagnolo – la cosa è meno grave del problema che ho avuto alla fine dell’anno scorso. Ma ora è il momento di riposarsi e aspettare per vedere come si evolverà l’infortunio. Come sempre, grazie mille a tutti voi per il vostro supporto".

Un’occhiata al calendario ed ecco la certezza che Marquez non ci sarà nei tre Gp di aprile (Argentina, Usa e Portogallo), salterà anche Jerez (primo maggio). Poi Francia e Gp d’Italia al Mugello che rappresentano una debolissima, se non impossibile, speranza.