Mariaclotilde, troppo onesta per vincere

Fair play della Adosini "Ho rigiocato e perso, ma era giusto così"

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di Doriano Rabotti

E’ molto probabile che siano i ragazzi a poter insegnare a noi adulti, e non il contrario come ci illudiamo che sia. Vien voglia di pensarlo, leggendo la bella storia di fair play di una giovane spadista azzurra in Francia.

Lei si chiama Mariaclotilde Adosini, ha 17 anni e ha appena preso parte alla tappa di Coppa del mondo under 20 di spada femminile. Ha chiuso la trasferta francese al 37° posto, ma ha vinto lo stesso e si è presa, nell’ordine: standing ovation del pubblico e complimenti di Laura Flessel, ex campionessa ed ex ministro dello sport, diciamo una Vezzali di Francia.

Mariaclotilde gareggia per la Polisportiva Scherma Bergamo, a Beauvais aveva battuto nello scontro diretto la francese Baudinot 15-14. Solo che a un certo punto, mentre il tabellone era già stilato, la direzione di gara l’ha chiamata per dirle che l’arbitro si era sbagliato e sul 13-12 le aveva assegnato una stoccata in più. Nessuno se n’era accorto, il video conferma l’errore, il direttore del torneo spiega che da regolamento non c’è obbligo di tornare indietro: "Ma se tu volessi, potremmo tirare l’ultimo minuto del match, dal 13-12".

Mariaclotilde ci pensa un attimo: "Ero impreparata, ma non ho avuto esitazione, dovevo scegliere l’azione moralmente giusta. Tornare in pedana sarebbe stato più corretto nei confronti dell’avversaria, nel rispetto del nostro sport". Solo che poi ha perso, nella ripetizione: "Pazienza. Lo rifarei ancora. Ho scelto così per gli insegnamenti ricevuti dalla mia famiglia, dalla mia sala scherma e dal mio maestro Francesco Calabrese".

Come dicono i francesi, chapeau.