Maria Fida Moro: "Gli ex Br stiano zitti. Io mi lamento del 40ennale"

La figlia del presidente della Dc rapito e ucciso dalle Brigate rosse risponde con un video-sfogo a Barbara Balzerani

Roma, 14 marzo 2018 - Uno sfogo in piena regola, che più pubblico non si può. "Che palle il quarantennale lo dico io, non i brigatisti. E non Barbara Balzerani. Loro dovrebbero solo starsene zitti". È il messaggio che Maria Fida Moro, primogenita del presidente della Dc rapito e assassinato dalle Br quarant’anni fa, lancia in un video-appello intitolato "Adesso Basta" e inviato ieri alla stampa.    Nel video la figlia di Aldo Moro replica, in particolare, alle affermazioni diffuse a metà gennaio via ‘social’ dalla Balzerani, fra i componente del nucleo armato che annientò la scorta dell’uomo politico in via Fani, in vista dello storico anniversario. "Chi mi ospita oltre confine per i fasti del quarantennale?", aveva scritto l’ex brigatista sulla propria pagina Facebook, suscitando fra l’altro il commento indignato su un quotidiano da parte di un suo ex compagno di cordata, Raimondo Etro, a sua volta condannato nel quinto processo sui 55 giorni della primavera del 1978.    "Io posso lamentarmi del quarantennale – protesta ancora Maria Fida Moro – . Io che non l’ho provocato, ma l’ho subìto. E ho titolo per dirlo. Ma la signora Balzerani non può dirlo, perché lei è tra coloro che l’hanno provocato. E, quindi, si tiene i risultati di quanto messo in atto". 

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Vent'anni fa, in occasione di un’altra ricorrenza ‘a cifra tonda’, la figlia dello statista ucciso presentò formale istanza, attraverso il suo legale, perché la Procura di Roma riaprisse le indagini sul presunto coinvolgimento dei servizi segreti dell’ormai ex Urss nel caso Moro. In un primo momento, anche la vedova di Moro, Eleonora, aveva avallato l’iniziativa legale. Ma poi preferì farsi da parte, in seguito ai contrasti insorti con gli altri figli, Giovanni e Agnese, contrari all’iniziativa di Maria Fida. 

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