Martedì 23 Aprile 2024

Mancio realista: "C’è da migliorare in tutto"

Il ct: "Gara difficile, avevamo tutto da perdere". Ora la Nations: il 15 giugno in Olanda la semifinale contro la Spagna del nuovo corso

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di Paolo Grilli

Non è un Mancini molto sereno, nonostante la vittoria contro Malta, quello che nel dopo partita si presenta ai microfoni dopo essersi sbracciato a lungo durante la gara. "Queste sono partite – dice il ct – dove hai tutto da perdere, diventano brutte e non piacevoli. L’importante, comunque, era vincerla".

Mancio cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno. Godendosi un Retegui che si rivela necessario. "Intanto – dichiara il commissario tecnico – lui ha sbloccato la gara ed è stato fondamentale. Certamente serve tempo per capire il calcio europeo, serve tempo".

Dall’Italia, però, ci si aspettava senz’altro di più contro una nazionale al 167esimo posto del ranking mondiale "Queste sono partite difficili – ripete Mancini, e non c’è una traccia di sorriso durante l’intervista alla Rai –. Potevamo giocarla meglio, certamente. In cosa? In tutto".

Dopo la prima infornata di gare per le qualificazioni ad Euro 2024, con un’Italia in chiaroscuro, bisognerà aspettare metà giugno per rivedere in campo gli azzurri. E l’impegno non sarà affatto da trascurare. Il 15 giugno a Enschede (Olanda) ci ritroveremo di fronte la Spagna per le semifinali di Nations League. Sarà gara da dentro o fuori, ripescando magari le emozioni di un Europeo che ci vide trionfare dopo aver battuto gli iberici ai rigori in semifinale. Quattro mesi dopo, però, proprio la nazionale dell’allora ct Luis Enrique ci batté a San Siro nella semifinale della Nations 2020-2021. Gara stregata, ma che dimostrò quanto la ’Roja’ fosse in grado di mantenere, pur tra mille novità, un rendimento molto più costante del nostro. Ci avviavamo infatti, senza saperlo, verso il baratro della seconda esclusione consecutiva dal Mondiale.

In Qatar, la Seleccion non ha certo stupito, venendo anzi rispedita a casa dal Marocco, e ’Lucho’ è stato persino giubilato dopo l’eliminazione choc. E De La Fuente, nuovo condottiero, pur rinnovando la rosa – in campo erano appena quattro dei titolari visti nell’ultima partita di Mondiali – ha fatto ritrovare subito la giusta sintonia ai suoi. Prova ne sia la doppietta di Joselu, all’esordio, nel recente 3-0 alla Norvegia.

Sapremo opporci alla nuova energia degli spagnoli? Concludere al meglio la Nations ci darebbe quel booster di autostima che ci manca come non mai. Fallire questa chance ci condannerebbe a una fredda estate di dubbi e rimpianti prima di rivedere, a settembre, la Macedonia del grande incubo per le qualificazioni.