Mancio-Italia fino al 2026 "Una questione d’amore"

Dopo aver trasformato la Nazionale, il ct rinnova e punta Europei e Mondiali. Il n.1 Figc Gravina: "Poteva firmare contratti molto più ricchi in un club..."

Migration

di Paolo Franci

Non c’è stato un momento, in questa straordinaria avventura azzurra, in cui Roberto Mancini abbia pensato ad un futuro di altro colore. L’azzurro è una missione, una sorta di risarcimento verso se stesso e verso la Nazionale che sente di non aver ‘servito’ come avrebbe voluto e dovuto. Lo dice e lo ripete spesso, nelle chiacchierate in relax e nelle interviste: "Ho un rimpianto azzurro e spero di poterlo cancellare da allenatore".

Nel suo linguaggio prima da calciatore e poi da tecnico significa una sola cosa: vincere. E allora non poteva che esserci il prolungamento di un amore che adesso è intenso, travolgente e corrisposto come mai prima. E, come ha dichiarato un raggiante Gabriele Gravina, numero uno della Figc nell’annunciare l’accordo fino al 2026 (anno del Mondiale tra Usa, Canada e Messico): "Mancini ha accettato un contratto dal punto di vista economico nettamente inferiore rispetto a quello che potrebbe firmare in un club. Ha fatto una scelta spinta dal lavoro di questi anni e rinunciando a gratificazioni di tipo economico". Fin qui, il Mancio aveva guadagnato circa 2,5 milioni netti a stagione. Ora, dopo aver ricostruito la Nazionale lanciandola tra record e un gioco che ha riacceso la passione, ha firmato un contratto da circa 4 milioni a stagione più bonus in caso di risultati che, per scaramanzia, non staremo qui a scrivere. Vero che ha rinunciato a un mucchio di soldi per allenare la Nazionale - oggi come ieri: pensate ad una squadra di Premier quanto pagherebbe per averlo... - quando lasciare lo Zenit gli costò, alla fine, 7 milioni.

"Se in questi anni ho avuto un’offerta che mi ha fatto tentennare? Non ho ricevuto nulla, per questo ho firmato (e giù una risata, ndr)...". Ha convocato il gruppo azzurro XL (33 giocatori) per l’amichevole con San Marino del 28 maggio, prima delle scelte definitive che arriveranno alla fine di maggio. Nel gruppo c’è anche Verratti, ma, dice il ct: "Abbiamo due o tre situazionidelicate in termini di infortuni. Quello di Marco Verratti sembra il più grave. Siamo fiduciosi, anche per quanto riguarda Acerbi e Pellegrini che ha avuto un leggero problema. Speriamo di poter recuperare tutti". C’è la novità Raspadori e attenzione, perchè questa potrebbe essere la grande sorpresa sul filo di lana.

I convocati. Portieri: Cragno, Donnarumma, Meret, Sirigu. Difensori: Acerbi, Bastoni, Biraghi, Bonucci, Chiellini, Di Lorenzo, Florenzi, Lazzari, Mancini, Spinazzola,Toloi. Centrocampisti: Barella, Castrovilli, Cristante, Locatelli, Pellegrini, Pessina, Sensi, Verratti. Attaccanti: Belotti, Berardi, Bernardeschi, Chiesa,Grifo, Immobile, Insigne, Kean, Politano, Raspadori.