Maldini: "Rifaremo San Siro in due settimane"

Pioli e Allegri d’accordo: "Il campo ha condizionato la gara. Impossibile giocare". Ma il direttore tecnico dei rossoneri rassicura tutti

di Luca Talotta

Una partita ben poco spettacolare, che non può accontentare nessuno. Su un campo mal ridotto, che non riesce più a reggere le due partite nel giro di 24 ore e che, negli ultimi 17, ne ha ospitate ben otto: "Non ci ha permesso di tenere bene, di trovare il passaggio decisivo - ammette Pioli - siamo stati attenti, decisi, abbiamo lottato con energia e forza. Certo, ci è mancata l’ultima giocata, il tiro in porta. Ma è stata una partita giusta per il nostro momento e l’avversario. Questo è un momento dove le gare sono difficili e dure per tutti, vincere è veramente complicato". Anche per Allegri il campo è stato fondamentale: "Negli ultimi 25 metri ci è mancata qualità, ma il campo, sia a noi che a loro, non ce l’ha permesso - le parole del tecnico della Juve - Dybala? Ha fatto una buona partita. Questo campo qui ha penalizzato tutti i giocatori tecnici". Il bicchiere, per Pioli, è mezzo vuoto: "Ma non per questa gara, per i punti mancati con lo Spezia - prosegue il tecnico emiliano - con il risultato pieno dell’altra sera il pareggio con la Juve avrebbe tutto un altro significato. Certo, se non vinceremo contro Inter avremo un campionato simile a quello dell’anno scorso, con la lotta Champions che si decise all’ultima giornata". Di certo Pioli dovrà fare di necessità virtù con la rosa che ha; perché di rinforzi difficilmente ne arriveranno, soprattutto in difesa: "In questo mercato non avremo la disponibilità che richiede un colpo alla Vlahovic, ma anche inferiore" l’ammissione di Paolo Maldini. E sul manto erboso di San Siro dice: "L’idea è di rifare il campo, dovrebbe essere pronto in due settimane".