Malagò presidente Cio? "Troppa carne al fuoco"

Il presidente della Federgolf Franco Chimenti ha lanciato ieri l’idea: "Le Olimpiadi sono state il trionfo massimo di Giovanni Malagò e per lui mi aspetto in futuro la presidenza del Comitato Olimpico Internazionale".

Lui, Giovanni Malagò, presidente del Coni, in realtà frena: "Io presidente del Cio? Chimenti è troppo buono con me, è più che un amico. Tutto nella vita può succedere, ma non farò mai l’errore di mettere troppa carne al fuoco".

In realtà proprio la straordinaria estate di successi azzurri sembra un buon trampolino per ambizioni più alte: "Nella vita tutto può essere – ha aggiunto Malagò –, ma non sarebbe serio fare ragionamenti diversi oggi. Il peso, il prestigio e la credibilità dell’Italia a livello sportivo credo che non l’abbiamo in nessun altro settore".

Forse anche per questo, negli ultimi anni, lo sport è stato al centro delle attenzioni della politica: "Qualche anno fa sarebbe stato impensabile il ministero dello sport e invece oggi è una richiesta che rafforza il ruolo del governo e del sottosegretario", sottolinea Malagò, d’accordo sulla nomina dell’ex direttore marketing del Comitato, Diego Nepi Molineris, che potrà essere "un grandissimo ponte, secondo me il ponte migliore perché non lavorava ma lavora con noi, a Tokyo è stato protagonista di quella straordinaria avventura che è stata Casa Italia e conosce perfettamente tutti noi".

Infine una battuta in risposta a chi gli ha chiesto chi sia più appassionato di sport tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e quello del Consiglio Mario Draghi: "Io mi appello all’accordo Tamberi-Barshim", che hanno scelto di pareggiare per l’oro.