MAIGNAN 7. Solo due parate, su Hernani e Portanova, ma straordinarie.
KALULU 6,5. Si guadagna la punizione dalla quale nasce il gol di Ibrahimovic. Prova di sostanza, bene anche da centrale.
KJAER SV. Esce dopo un solo minuto con il ghiaccio sul ginocchio.
TOMORI 7. Se Ekuban e Bianchi, a turno, non combinano nulla è soprattutto merito suo.
THEO HERNANDEZ 6. Non si vedono sgroppate sulla fascia, svolge il suo compitino non lasciando spazi agli avversari.
KESSIE 7. Ogni volta che c’è da recuperare un pallone, lui c’è. Chiude tutto quello che può.
TONALI 6. Sbaglia un paio di palloni che potevano compromettere il cammino dei rossoneri. Molto falloso, ma Rovella è cliente assai scomodo.
MESSIAS 7,5. Alla prima in Champions a Madrid, di testa, subito in gol. Alla prima da titolare in Serie A, di testa e di sinistro, subito una doppietta. E la favola (ma si può ancora parlare di favola?) continua.
DIAZ 7. Quando ha spazio è davvero imprendibile. In netta ripresa rispetto alle ultime, scialbe, prestazioni. Suo l’assist per il 3-0 di Messias.
KRUNIC 6,5. Meno effervescente di Leao, dal suo tocco di tacco nasce il gol del 3-0.
IBRAHIMOVIC 7. Primo pallone toccato, subito gol. Poi ne sbaglia però altri quattro. Ma sono comunque 90 con la maglia del Milan. Una montagna.
Gabbia 5,5. Parte bene, con il giusto dinamismo. Esce però al 45’ da ammonito.
Florenzi 6. Entra per dare ordine alla fascia, offre la giusta copertura e prova qualche offensiva senza fortuna.
Pellegri 6. Entrare al posto di Ibrahimovic non è mai facile.
Saelemaekers e Bakayoko sv. All. PIOLI 7. Voleva una risposta e ne ottiene diverse. Il viatico ideale per la doppia sfida Salernitana-Liverpool.
Voto squadra 7
Luca Talotta