di Paolo Franci
E va bene, continuiamo a farci del male. Perchè, dai, con la morte nel cuore (pallonaro) e una ferita - il fatto di non esserci lì in Qatar - che sanguinerà almeno per il prossimo mese, ritrovarsi a seguire la partita d’esordio del Mondiale tra Qatar ed Ecuador per poi scendere nello scantinato del pallone mondiale (con la minuscola) e seguire Austria-Italia sa molto di voler farsi del male.
Vogliamo troppo bene ai nostri ragazzi, al Mancio, ma certo piazzare un’amichevole oggi, utile giusto per farsi brillare gli occhi guardando ai più giovani, è una gran bella gaffe. Un pasticcio che la Federazione ha tentato di evitare, ma tant’è, stasera alle 20,45, pochi minuti dopo il via al Mondiale, c’è Austria-Italia. Una svista, certo, ma assai inopportuna e imbarazzante. Com’è successo? L’11 Agosto la Fifa annuncia che il 20 novembre si sarebbe giocata la partita inaugurale del Mondiale. Oltre un mese dopo, il 22 settembre, si decide per la doppia amichevole azzurra. Il 27 settembre la Figc scrive alla Rai: "Vorremmo spostarla al sabato", cioè a ieri. C’è però ’Ballando con le stelle’ che, arriva forte e chiaro da Saxa Rubra: "Non si tocca". Il rilancio della tv di Stato è assai micragnoso: "Se volete, alle 18 e 30 su Raisport". Fa sorridere solo il fatto che la Rai possa averlo pensato come opzione seria e proposto alla Figc.
E così, sì, i nostri ragazzi giocano stasera. "La sofferenza c’è - ammette il ct Mancini dalla sala stampa dell`Ernst Happel Stadion - e ci sarà da domani fino a metà dicembre. Però i ragazzi hanno dimostrato voglia di ripartire, anche in Nations League vincendo un gruppo non facile. La mia favorita per il Mondiale? Ci sono tante squadre forti, se ne devo indicare una dico l`Argentina: contro di noi li ho visti bene". Mancio ha deciso che si punta ancora sul 3-4-3, il che significa che Scalvini, uno dei ragazzini d’oro del Mancio dovrebbe fare il bis dopo il brillante esordio contro l’Albania. A centrocampo c’è ballottaggio tra Pessina e Verratti, mentre là davanti Politano dovrebbe prendere il posto di Zaniolo. Nella ripresa poi, largo (larghissimo) ai giovani. E l’Austria? L’ultima vittoria azzurra risale al match degli ottavi di Euro 2020 quando l’Italia si impose 2-1 ai supplementari dopo un gol annullato dal Var ad Arnautovic. E proprio l’attaccante, miglior marcatore dei suoi con 33 centri in 104 presenze, è il pericolo numero uno della nazionale guidata da Ragnick.
AUSTRIA (4-4-2) Lindner; Posch, Trimmel, Danso, Alaba; Baumgartner, Grillitsch, Schlager, Sabitzer; Arnautovic, Gregoritsch. All.: Ragnick.
ITALIA (3-4-3) Donnarumma; Scalvini, Bonucci, Acerbi; Di Lorenzo, Barella, Verratti, Dimarco; Politano, Raspadori, Grifo. All. Mancini.