Martedì 16 Aprile 2024

Lukaku va già di corsa, l’Inter è un diesel

Il belga a segno dopo 81 secondi a Lecce, Ceesay risponde ai nerazzurri che trovano il gol vittoria al 95’ con Dumfries

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di Mattia Todisco

La prima è una sofferenza, contro il neopromosso Lecce. L’Inter vince, ma solo al 95’, grazie al gol di Dumfries su calcio d’angolo. E dire che gli ospiti avevano segnato dopo un minuto e mezzo con Lukaku, tornato in Serie A nel modo che meglio conosce, segnando. Un’illusione su cui i nerazzurri si cullano, evitando di azzannare la partita e tenendo in piedi l’avversario fino a subire il pareggio a inizio ripresa. Pur con tutte le armi offensive a disposizione, a Inzaghi (che chiude con quattro punte in campo) riesce di riportarsi avanti soltanto a partita quasi terminata.

Eppure la sfida prende la strada dei nerazzurri già in avvio. Basta una sponda di Darmian, ben trovato da Dimarco, per azionare Lukaku a pochi metri dalla porta. Messo avanti il muso gli ospiti si accontentano di avere il controllo. Pungono poco, non mettono alle corde un Lecce che pure ha problemi di organico in difesa accentuati dall’uscita di Cetin per infortunio al 21’ (entra Blin). C’è più agonismo che non spettacolo, complice forse un terreno di gioco che non è un biliardo. Prontera si perde in qualche fischio e si prende qualche rimbrotto. Baschirotto guadagna il giallo rischiando il rosso, intervenendo fuori tempo sul furente Martinez, a cui la botta non consente di rimettersi in piedi per qualche minuto. Le sfidanti si accontentano entrambe: il Lecce di restare in partita e l’Inter di essere in vantaggio, pur minimo. Il palleggio dei nerazzurri è tutto orizzontale, passa dai centrali e arriva di rado alle punte. Se Handanovic sporca i guantoni solo su una conclusione troppo centrale di Strefezza, il suo collega Falcone (almeno nel primo tempo) deve fare poco di più per non farsi superare dalle traiettorie di Calhanoglu e Barella.

Troppo passiva, l’Inter viene punita al primo tentativo subito nella ripresa da Ceesay, bravo a battere Handanovic con il sinistro. Inzaghi aumenta il peso offensivo e finalmente arrivano le occasioni. Falcone deve attivarsi in più di una circostanza, su Dimarco, poi su Dzeko, mentre il palo ferma Dumfries. Anche Baroni cambia gli attori del reparto avanzato e riceve buone risposte da Banda, che impegna Handanovic. Ci riprova Lukaku, a segno ma con un fallo sul portiere ravvisato dal direttore di gara. Entrano Mkhitaryan, Dumfries, Dzeko, Correa. Falcone prende di tutto e all’Inter serve un guizzo dell’esterno olandese sulla sponda di Martinez, all’ultimo assalto.