Lukaku separato in casa, Conte lo aspetta

Romelu escluso ieri nella gara contro il Liverpool. Può finire al Tottenham (dove però c’è già Kane) chiudendo la strada a Vlahovic

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di Mattia Todisco

Dopo essere stato l’uomo mercato dell’estate 2021, all’improvviso Romelu Lukaku scopre le difficoltà del tanto voluto ritorno al Chelsea. Le dichiarazioni rilasciate a fine anno a Sky Sport sono piaciute talmente poco al suo tecnico, Thomas Tuchel, da deciderne l’esclusione dai convocati per la fondamentale sfida al Liverpool (finita poi 2-2, City in vetta a +10 sui Blues). La volontà è stata quella di non intaccare la concentrazione del gruppo in vista di uno scontro diretto, oggi Lukaku dovrebbe parlare con tecnico e dirigenza per capire cosa sarà del suo futuro. Le parti lavoreranno per ricucire lo strappo, reso complicato anche dalla reazione che la tifoseria dei Blues ha avuto dopo l’ormai celebre intervista.

Ci sono 115 milioni di motivi, i milioni spesi per l’acquisto di Lukaku, che portano a non voler disperdere l’investimento. Peraltro è stato proprio Tuchel, in estate, a spingere per acquistare un giocatore con caratteristiche che in rosa non erano presenti. Sebbene sia l’Inter che Conte siano stati citati dal belga nella sua ultima uscita, società e tecnico campioni d’Italia sono ad oggi poco altro che spettatori. Per motivi differenti. I nerazzurri non hanno intenzione di spendere sei milioni di euro per un eventuale prestito semestrale (se mai il Chelsea deciderà di concederlo) e toccheranno meno possibile la squadra, che ha assorbito alla grande le defezioni della scorsa estate, compresi Hakimi ed Eriksen. Conte, invece, è ancora calcisticamente innamorato del suo vecchio centravanti, ma ha un giocatore molto simile in rosa al Tottenham: Harry Kane, a cui ha ridato linfa dopo mesi di grande difficoltà. Solo se il capitano degli Spurs dovesse essere ceduto (mesi fa ci aveva provato senza successo il Manchester City) sarebbe possibile pensare a Lukaku come successore. Nel domino delle punte, la Serie A resta alla finestra. Al Tottenham piace infatti anche Dusan Vlahovic, sempre come eventuale centravanti del futuro. Il serbo dovrebbe lasciare la Fiorentina in estate, se le ricche d’Europa entrano in gioco è difficile pensare di rivederlo nel nostro campionato, perché le possibilità economiche sono nettamente differenti. Qualora però i mosaici in Premier dovessero chiudersi con altre tessere, anche le italiane potrebbero dire la loro, assicurando all’attaccante viola quel salto di carriera tanto agognato.

La Juve in testa è alla ricerca di un centravanti, ma anche l’Inter, visto che a fine stagione dovrebbe cedere Sanchez e che Dzeko ha quasi 36 anni. Il cileno è il meno impiegato ad oggi delle quattro punte e il più pagato stipendi alla mano: andando via (e con lui Vidal) lascerebbe parecchio spazio a bilancio con cui poter agire.