Martedì 16 Aprile 2024

L’ora del superG: dream team Italia con Fede

Il via alle 11.30, oltre a Brignone ecco Goggia, Bassino e Curtoni per il colpo. Ma questa gara è stata finora un tabù azzurro nei grandi eventi

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di Gianmario Bonzi

Un quartetto d’archi per un sinfonia possibilmente d’oro. Il superG è attualmente croce e delizia dell’Italia femminile di sci alpino, nel complesso la squadra più forte del pianeta. Ma se in Coppa del Mondo sono arrivate vittorie in serie, podi e, finalmente, lo scorso anno, quella sfera di cristallo di disciplina sempre sfuggita in passato (e a un certo punto erano addirittura tre le azzurre al comando della classifica, Brignone-Curtoni-Goggia in ordine sparso), nei grandi eventi la storia è stata diversa, con tale gruppo.

Incredibile a dirsi, perché con quattro carte dal podio simili (ai nomi citati aggiungete Bassino, mai così continua nella disciplina come in questa stagione, due podi all’attivo) parrebbe impossibile non centrare almeno una delle medaglie in palio, di volta in volta. Eppure, dal 2015, cioè da quando questa squadra ha iniziato a mietere successi, si contano zero medaglie olimpiche nella specialità e una "sola" iridata, di Sofia Goggia, d’argento, ad Are, in Svezia, nel 2019, dietro Shiffrin. Goggia che forse, visto l’andamento stagionale, è anche la meno indicata per il podio del poker azzurro, pur se sempre in grado di piazzare la zampata. Ci mancherebbe.

In ogni caso è arrivato il momento di ribaltare la storia recente: il Mondiale numero 47 della storia è iniziato alla grande (Italia ancora prima nel medagliere, con la Francia) e ci sono tutti i presupposti per fare bene, viste anche le prove cronometrate della discesa di ieri (Goggia prima, pur con errore vistoso, davanti a Curtoni, si gareggia sabato dopo altri due training) e il superG della combinata di lunedì (Brignone prima, Curtoni quarta, Bassino fuori quando viaggiava sui tempo di Federica).

Non si esclude niente, nemmeno un podio ricco di azzurro, ma attenzione alla concorrenza, che è forte come poche altre volte: Gut è la campionessa olimpica e mondiale in carica nonché una delle più grandi interpreti di sempre della disciplina; le norvegesi Lie e Mowinckel (pettorale rosso in Coppa e vincitrice dell’ultima gara a Cortina) sono in forma, così come le francesi Miradoli e Gauche, oltretutto padrone di casa. Senza dimenticare le austriache guidate da Huetter e tutte le altre svizzere.

In stagione, finora, cinque superG disputati, cinque vincitrici diverse con dieci atlete differenti capaci di entrare nelle prime tre posizioni (su quindici!). Pista e neve sembrano particolarmente adatte a Brignone, leggera per l’oro della combinata già al collo, Bassino, che deve dimenticare l’uscita di lunedì nella prima gara, e Curtoni (a suo agio ieri in prova), ma in pista si viaggia veloci e quando le velocità sono alte Goggia è la migliore di tutte. Può esserlo anche in superG.

Curtoni: "Dovrò essere molto concertata su quello che devo fare, cercherò di mettere in pista la mia migliore sciata e si vedrà al traguardo. Mi gioco tanto, ma bisognerà essere veloci". Bassino: "Una pista tosta da interpretare, ma da spingere dall’inizio alla fine". Brignone: "Ricca di movimenti: quando la fai un paio di volte diventa più semplice, ma non è affatto banale. Nel superG spero di fare tutto quello che ho fatto in combinata, concentrarmi sulla mia performance, sulle cose che devo fare in pista lasciando tutto il resto fuori facendo solo quello che mi serve per la gara. Io posso controllare solo me stessa, non le mie avversarie, e per questo cercherò di fare il massimo".

E sia. Se per caso vi va di scommettere su un podio tutto azzurro, mai visto ai Mondiali nemmeno al maschile, sappiate che non state facendo un fesseria colossale...

In tv. Il superG mondiale di Meribel-Courchevel sarà trasmesso in diretta alle 11.30 su RaiDue ed Eurospport.