Mercoledì 24 Aprile 2024

Locatelli campione: ha vinto tutte le gare

"Pecco" sulla sabbia a sette giri dalla fine quando era al comando: out anche Vale. Dovi ottavo: "Non va bene". Ma restano tutti in gioco

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dall’inviato Riccardo Galli

Vince Vinales, si dispera Pecco Bagnaia, telefona alla buonasorte Valentino Rossi, scuote la testa Andrea Doviziso. Sono queste le quattro foto che confenzionano il Gp dell’Emilia Romagna. Foto che raccontano bene quanto e come per la truppa italiana della MotoGp la domenica del Misano-bis, sia stata una domenica tutta in salita. Anzi, diciamolo pure, tutta da dimenticare.

Così, in sintesi, per raccontare la vittoria di Vinales non si può non sottolineare che lo spagnolo della Yamaha è tornato al successo solo grazie all’errore e alla delusione da incubo che Bagnaia si è messo sulle spalle con la sua caduta, quando davvero la vittoria sembrava davvero un passaggio obbligato. Ha sbagliato tutto, Pecco. E se sabato, in qualifica, era stata la troppa ‘ingordigia’ ad averlo spinto all’errore e perdere una pole strameritata, anche in gara la voglia di strafare lo ha condannato a un ritiro incredibile. Curva ’chiusa’ male su un cambio di direzione, la sua Ducati Pramac che perde aderenza e addio sogni di vittoria. "Sono così deluso e incavolato che non so quando mi passerà la rabbia", la considerazione con cui Bagnaia ha chiuso in fretta il capitolo Misano per puntare subito su Barcellona.

E proprio a Barcellona, anche Valentino dovrà rimettersi in moto (e in sella) nel modo giusto dopo il flop di ieri. Buona partenza (dalla posizione numero sette), buon inserimento nel gruppetto dei più veloci e poi… zac, l’errore che non ti aspetti. "Forse _ racconta Rossi _ ho toccato io la leva del freno anteriore… mentre staccavo e cercavo di passare qualcuno". Insomma, nel bel mezzo della risalita e con ambizioni se non da podio sicuro ma da bagarre con i primi, Vale si è ritrovato all’inferno. "Questo fine settimana _ ha provato a buttarla sul forfait della fortuna nei suoi confronti e dei ragazzi dell’Academy _, la sorte proprio una mano non ce l’ha voluta dare eh… Marini ha sofferto in Moto2, Morbidelli che cade subito, io che mi ritiro… Quando ho visto cadere anche Pecco mi sono detto… la sfiga oggi ha colpito duro".

Magari, alla fine, visti i risultati, Rossi un pensierino a riprendere la strada giusta nella direzione del Mondiale è giusto che lo faccia. Il gruppone dei pretendenti è tutto lì, in una manciata di punti e nessuno, ma proprio nessuno, al momento ha avuto ancora la forza di scappare. No, neppure Dovizioso, per completare la brutta storia italiaa di ieri, che ha comunque mantenuto la testa della classifica mondiale, per un solo, beffardo, punticino sulla coppia Quartararo-Vinales. Punto di vantaggio a parte, Dovi lascia Misano tutt’altro che contento. "Non ci siamo", continua a ripetere mettendo in fila tutto quello che sulla sua Desmo non gira nella direzione giusta. L’occasione di guardare al Mondiale rimane in piedi, ma la realtà dice che la Ducati di Andrea rimane quella che _ a pari rendimento _ soffre di più anche e soprattutto accanto alle Pramac di Bagnaia e di Miller. Già, Miller, anche lui esce da Misano con un conto in sospeso con la fortuna. Il suo ritiro? Roba da corno rosso da toccare con due mani: la sua moto ha risucchiato nel motore la visiera a strappo, quella pellicola sottilissima fissata sulla visiera, che Quartararo aveva gettato via. Se non è sfiga questa...