Mercoledì 24 Aprile 2024

Lo spettacolo va avanti, ma ballano gli altri

Real Madrid-Manchester City dopo il 3-4 dell’andata promette un’altra notte di grande calcio. E l’Italia è costretta a guardare

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di Paolo Franci

Anno 2006. Il Milan di Carlo Ancelotti, sì proprio lui, parte per una straordinaria galoppata che culminerà con la Champions alzata in faccia al Liverpool. Re Carlo vince 2-1. Doppietta di Inzaghi. Kakà è il capocannoniere del torneo e vincerà il Pallone d’Oro. In quello stesso anno, la notte degli Oscar premia ’Le vite degli altri’ quale miglior film straniero. Ancora non potevamo sapere che quello, di lì a qualche anno sarebbe stato il mesto titolo del declino del nostro pallone. Sì perchè c’è Mou, il suo fantastico triplete interista del 2010 e quella Champions che illuderà il calcio italiano di essere grande per sempre. E invece da lì più nulla. Dodici anni senza vincere una coppa e un declino verticale. E, pure, si snobbava la Coppa Uefa e poi l’Europa League. A proposito, non la vinciamo dal 1999, l’alzò il fantastico Parma di Cannavaro, Crespo e Malesani.

E oggi, eccoci qui, seduti in poltrona a guardare le vite degli altri. Di Carlo Ancelotti che sfida Pep Guardiola per il retour match della partita del secolo. A noi il telecomando e l’arbitro, Orsato; a loro il comando del pallone. Non serve molto, basta guardarle certe partite per capire quanto e come siamo sprofondati a livello tecnico. Da qui, i campioni scappano. Quest’anno perderemo Dybala, Osimhen, Insigne, Milinkovic-Savic, perché all’estero pagano di più. E non c’è club italiano che non parli di un’altra tirata di cinghia.

E allora non ci restano che le vite degli altri. Di Re Carlo, l’eroe della decima madridista che si dice pronto a smettere dopo il Real, ma pronto ad allenarlo per altri dieci anni. Di Pep che vuole spezzare la maledizione che mai più gli ha fatto alzare la Champions dopo le grandi notti in blaugrana.

Si parte dal 4-3 di Manchester, risultato che mette in salita la strada dei Blancos. Al punto che i bookmaker inglesi, nel caso di Stanleybet.it quotano a 1,22 il passaggio in finale del City. Per loro il Real non ha scampo, ma il match dell’andata ha detto come tutto, in realtà, sia ’fifty-fifty’ cioè apertissimo. Dice Pep: "Per eliminare il Real Madrid devi fare ben più di due partite", il che vuol dire che ne devi giocare di più all’interno dello stesso match, come accaduto all’andata. Re Carlo: "Dopo aver vinto vinto la Liga qui c’è un ambiente molto buono. Vedo i miei tranquilli e concentrati. In Champions non è solo un fatto di cuore, o di personalità. C’è bisogno di tutto perché solo con una cosa la Champions non la vinci". Sacrosanto e lui che ne ha vinte un bel po’, lo sa bene. Modric, Vinicius, SuperKarim Benzema in odor di Pallone d’Oro e dall’altra parte De Bruyne, Rodri, Mahrez. E intanto, mentre scorrono le vite degli altri si riempiono di gloria, noi cerchiamo di spezzare il digiuno ancora con Mou, l’ultimo dei vincenti qui da noi. Stavolta però in Conference con la sua Roma. Olimpico strapieno, domani, contro il Leicester. Qualcuno dice che sia una coppetta di scorta. Forse lo è, ma anche nel calcio il mondo è come te lo fai e i nostri club nell’ultimo decennio e passa, l’hanno fatto proprio male. E questi sono i risultati.