L’Italvolley c’è, dalla vetta si vede il Brasile

Prima fase senza macchia ai mondiali, da domani parte la seconda: subito la Seleçao, poi il Giappone sulla strada che porta ai quarti

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ITALIA

3

OLANDA

1

(25-13, 22-25, 25-16, 25-21)

ITALIA: Orro 5, Bosetti 11, Chirichella 5, Egonu 20, Pietrini 18, Danesi 13, De Gennaro (L). Lubian, Sylla 1, Fersino, ne Malinov, Gennari, Bonifacio, Nwakalor. All. Mazzanti

OLANDA: Daalderop 17, Lohuis 6, Bongaerts 4, Buijs 11, Timmerman 2, Plak 7, Schoot (L). Polder, Dijkema, Dambrink 1, Jasper, ne Savelkoel, Knollema, Reesink. All. Selinger.

Arbitri: Myoi e Simonovic.

Note: durata set 18’, 25’, 20’, 23’ tot. 1h26’. Italia: 5 a, 13 bs, 14 m, 29 e. Olanda: 3 a, 9 bs, 5 m, 28 e.

di Doriano Rabotti

Cominciano ad essere tante le coincidenze. Vien voglia di diventare scaramantici, se non fosse che porta sfortuna. Ma le azzurre corrispondenze di numerosi sensi tra le due Italie del volley si fanno insistenti. Come i ragazzi di De Giorgi che alla fine il mondiale l’hanno vinto, anche le giovani di Mazzanti sono a punteggio pieno dopo aver battuto l’Olanda ieri davanti al suo pubblico, giocando forse la migliore partita dall’inizio del torneo (e tutto torna, avendo usato la prima parte per caricare sul piano della preparazione fisica....).

E come i ragazzi, sono alle prese con qualche giochino geopolitico sulla formula, che privilegia i padroni di casa come capitò a Giannelli e compagni. Loro si trovarono la Francia, e la sconfissero al tie-break. Egonu e le altre invece non sfideranno subito l’Argentina, la più debole del lotto delle nuove avversarie, perché per il debutto se l’è...scelta l’Olanda, che ospita il girone anche nella seconda fase.

Da Arnhem a Rotterdam, le prossime avversarie azzurre si chiameranno nell’ordine Brasile, forse la più temibile, quindi l’ostico Giappone, l’abbordabile Argentina per chiudere contro un’altra big, la Cina. L’Italia è l’unica che arriva a questo appuntamento con cinque vittorie, ne hanno una in meno Cina, Giappone, Brasile e il Belgio, ma contro quest’ultimo le azzurre non torneranno a giocare perché l’hanno affrontato nella prima fase.

Per capirci, senza avventurarsi in conti claustrofobici: per essere sicura di arrivare tra le prime quattro e andare alle partite che contano, l’Italia deve battere due big su tre. Si può fare, perché il gioco sta crescendo, come conferma Davide Mazzanti: "La vittoria contro l’Olanda è importante per la classifica, ma soprattutto per noi. Dovevamo raccogliere più punti possibili e ci siamo riusciti. Ora inizia la seconda fase, quella che aspettavamo. Un girone molto tosto, davanti troveremo squadre molto forti, non abbiamo mai giocato contro il Giappone, sicuramente rispetto alle altre è quella che conosciamo meno".