Mercoledì 24 Aprile 2024

L’Italia non sfonda, la festa è solo a metà

Eguagliata la striscia della Spagna: 35 risultati utili consecutivi, ma Chiesa non basta e i bulgari recuperano. Contro la Svizzera sarà decisiva

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di Angelo Giorgetti

Da Wembley a Firenze – questa volta con vista sui mondiali del Qatar – la nazionale di Mancini sbatte sul muro bulgaro e abbandona la sua versione spaziale pareggiando la prima partita del girone: come parziale consolazione viene eguagliato il record della Spagna (35 partite utili dal 2007 al 2009), anche se di sicuro Mancini avrebbe preferito calare il poker di vittorie nel gruppo C.

Partita più complicata del previsto per i campioni d’Europa contro un avversario che ha tirato solo una volta in porta, è stata maggiore l’energia della lucidità per gli azzurri che il 5 settembre traslocheranno in Svizzera per una partita fondamentale per il primo posto nel girone. I rimpianti sono soprattutto per la superiorità che è rimasta vaga al momento decisivo, per imprecisione ma anche per alcune grandi parate del portiere Georgiev. Chiesa il migliore degli azzurri, qualche sbandata imprevista in difesa.

Poca Bulgaria all’inizio e Italia quasi subito in vantaggio con una percussione di Chiesa, che svolazza dalla fascia verso il centro e chiude un rimpallo fast con Immobile ricamando un sinistro basso che sorprende Georgiev. Sembra tutto facile e l’Italia se la prende comoda avvolgendo in ogni modo la Bulgaria – un gol prima o poi arriverà – ma dopo qualche occasione sprecata arriva il pareggio in contropiede che mette in evidenza la posizione persa da Florenzi sulla fascia destra e l’anticipo troppo comodo di Atanas Iliev (centravanti dell’Ascoli) su Acerbi. Donnarumma nell’occasione più sorpreso che efficiente. Insigne risponde con un sinistro che sbatte sul piede di Georgiev e non sembra sereno Mancini quando rientra negli spogliatoi: stai a vedere che la partita si complica... Nella ripresa Italia ancora aggressiva, Bulgaria blindata negli ultimi 40 metri e salva per un grande intervento di Georgiev su Chiesa. Difficile passare negli ingorghi bulgari, l’Italia punta sul palleggio e gli scambi veloci che partono quasi sempre dagli inneschi di Chiesa. La Bulgaria occupa la posizione numero 75 del ranking e sembra anche che giochi in difesa con 75 giocatori, certo che l’Italia dovrebbe avere più lucidità nell’ultimo passaggio. Ci prova Mancini con Berardi e Raspadori per Insigne e Immobile. Chiesa va a sinistra. Ultimo quarto d’ora a testa bassa, altre buone parate di Georgiev (una in particolare su Immobile), senz’altro il migliore della Bulgaria.