Martedì 23 Aprile 2024

L’Italia fa un passo nella storia World Classic, nei quarti il Giappone

I ragazzi di Piazza battono l’Olanda e passano il turno nel torneo con i pro: giovedì la sfida coi nipponici

Migration

di Doriano Rabotti

E’ un traguardo storico, per il baseball italiano. Sul piano pratico è anche il pass per tornare al prossimo World Baseball Classic, nel 2026. E nell’immediato per andare avanti in questa edizione del torneo, anche se la prossima sfida contro Giappone nei quarti è di quelle che sulla carta sembrano a senso unico.

Ma lo sembrava anche quella contro Cuba, che invece gli azzurri di Mike Piazza hanno sconfitto all’esordio. Ieri, dopo le battute d’arresto contro Taiwan e Panama, è arrivata la vittoria decisiva nell’eterno derby europeo contro l’Olanda: grazie al 7-1 rifilato agli Orange, l’Italia ora si trasferirà da Taiwan al Giappone per il quarto di finale contro i padroni di casa, giovedì 16 marzo al Tokyo Dome alle 11 italiane. Tanto per restare in tema di impresa: le ultime due vittorie contro gli olandesi, che nelle stagioni recenti erano diventati la nostra bestia nera, risalgono al 2017 nelle European Baseball Series e alle 2012 nella finale dell’Europeo.

Il gruppo a disposizione di Piazza conta molto sui pro che possono giocare nel Classic, ovviamente. Molti azzurri sono oriundi, italiani di seconda generazione, integrati benissimo da ragazzi che giocano nel nostro campionato, tra Parma, Fortitudo Bologna e San Marino, come Bocchi, Mineo, Bassani e Da Silva. Accanto a loro tanti italiani d’America, come lo stesso Piazza, che al momento sono free agent oppure giocano in Major League e nelle categorie inferiori al massimo campionato americano, dal triplo al singolo A.

Lui, Mike Piazza, il baseball dei massimi livelli lo conosce bene: ha giocato ricevitore nei Los Angeles Dodgers, nei Florida Marlins, nei New York Mets, San Diego Padres e Oakland Athletics. Ha ancora il record per i fuoricampo battuti, nessun altro ricevitore ne ha stampati 396. "Avevamo bisogno di questa partita, sapevamo che avevamo bisogno di fare qualcosa di diverso. Stavolta merito a tutti – ha detto il manager azzurro– . I ragazzi volevano vincere, non volevano andare a casa. Ci siamo guardati e volevamo vincere. Lo staff ha fatto un lavoro straordinario. Una partita strepitosa per noi. Joe La Sorsa è stato meraviglioso e la sua esultanza è il momento per cui noi amiamo questo torneo. Ci godiamo questo momento che i ragazzi si sono guadagnati. A Tokyo sarà ancora più difficile. Ci riposeremo per essere pronti".