Giovedì 18 Aprile 2024

LIONE

Da Depay alle crepe di Sarri: Garcia crede nell’impresa-bis

di Paolo Grilli

Il 26 febbraio il Lione doveva essere la vittima sacrificale della Juve all’andata degli ottavi di Champions, ostacolo apparentemente abbordabilissimo per una Signora che certo non avrebbe dovuto preoccuparsi della settima della Ligue 1 francese, per di più priva di Depay e Reine-Adelaide.

Sappiamo com’è andata, con la giovane truppa di Garcia capace di tenere in scacco i bianconeri, tanto che l’1-0 griffato Tousart (ora tornato all’Hertha Berlino) è risultato pure stretto ai francesi: che si presentano al ritorno all’Allianz Stadium con l’handicap di aver disputato un’unica gara ufficiale dopo il lockdown, la finale di Coppa di Lega con il Psg, ma anche col vantaggio di aver potuto focalizzare la preparazione tutta sulla Champions.

Nelle amichevoli di preparazione l’Olympique non ha certo stupito. Ha perso 2-0 col Glasgow Rangers, poi ha vinto 2-1 col Celtic e 3-2 sia contro il Gent che con l’Anversa. Niente fuochi di artificio, per Garcia, che però ha recuperato Depay e Reine-Adelaide, il primo dei quali in gol proprio col Celtic e recuperato dopo il lungo stop dovuto alla rottura del crociato. Garcia potrebbe affidarsi al 4-2-3- 1 o a un più coperto 3-5-2 per reggere agli assalti della Juve e imbastire letali ripartenze. Anche perché segnare un solo gol, per i francesi, sarebbe come mettere un piede e mezzo nei quarti: un traguardo raggiunto due volte dall’Olympique, nel 2003-2004 e nel 2004-2005: stagioni in cui spadroneggiava in Francia, ma non è che questo Lione ora faccia meno paura.