L’Inter toglie Skriniar dal mercato

Il debutto in casa contro lo Spezia preceduto dalla notizia che i tifosi aspettavano: no definitivo al Psg

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di Mattia Todisco

Simone Inzaghi aveva optato per il silenzio. Qualche dichiarazione sui social, attraverso il profilo Instagram dell’Inter, ma nessuna conferenza stampa. Una mossa suggerita dalla volontà di evitare ulteriori esternazioni sull’argomento mercato. Un terreno scivoloso, negli ultimi dieci giorni di sessione estiva, se non fosse che a poche ore da Inter-Spezia (stasera alle 20.45 in un Meazza tutto esaurito) il tecnico ha ricevuto le rassicurazioni che aspettava: Milan Skriniar resterà in nerazzurro e a breve si entrerà nel vivo della trattativa per rinnovare il suo contratto in scadenza a giugno 2023. Steven Zhang e il management hanno ascoltato l’ultima offerta del Paris Saint-Germain, arrivato a 65 milioni di euro, lontano dagli 80 richiesti settimane fa agli albori della trattativa. Proposta rifiutata: troppo pochi e troppo tardi, impossibile trovare un sostituto all’altezza. Per smuovere il presidente nerazzurro (ieri presente alla rifinitura della vigilia a San Siro) a dieci giorni da fine mercato si sarebbe dovuti arrivare a quote prossime alla tripla cifra.

Inzaghi è ovviamente felice, anche se aspetta ancora il difensore chiamato a sostituire Ranocchia. Potrebbe essere Francesco Acerbi, 34 anni, fido scudiero del tecnico durante l’esperienza alla Lazio. È ai margini nella capitale, in rotta di collisione con ambiente e società. Se Lotito aprirà al prestito con diritto di riscatto, in modo da liberarsi dell’ingaggio di un giocatore oggi inutilizzato da Sarri, la trattativa si chiuderà a breve. L’alternativa Akanji, con il Borussia Dortmund che chiede non meno di 15 milioni e una formula a titolo definitivo, è oggi impercorribile. L’allenatore interista spera che la stessa fermezza usata per Skriniar venga posta dinanzi a chi eventualmente proverà in extremis a prendere Dumfries (come ha fatto di recente il Chelsea). L’olandese, decisivo a Lecce con un gol al 95’, sarà una delle novità di formazione di oggi rispetto alla vittoria del Via del Mare. Giocherà titolare a destra, mentre Bastoni riprenderà posto in difesa e Dimarco si sposterà a centrocampo sostituendo l’appannato Gosens. Salvo clamorose sorprese saranno confermati Martinez e Lukaku, di nuovo insieme davanti al pubblico di San Siro dopo aver vinto uno scudetto giocato per tutto l’anno negli stadi svuotati dal Covid. Oggi il Meazza si riempirà per il confronto con gli spezzini, nelle quali fila gioca un Maldini. Un affaticamento muscolare ha complicato la vigilia del giovane Daniel, ma è tra i convocati: chissà che non abbia una chance.