di Mattia Todisco
Aspettando la Roma, l’Inter è tornata a vedere la zona Champions. Il quarto posto è stato agganciato, complice la quarta vittoria consecutiva e la sconfitta in casa della Lazio contro la Salernitana, ma oggi i giallorossi potrebbero sorpassare nuovamente i vice campioni d’Italia. Se per la corsa scudetto non si vedono grandi frutti dalla recente risalita (il Napoli non si ferma) almeno per quel che concerne l’obiettivo della zona Europa, quella che conta, il mini-filotto ha dato riscontri.
Al di là delle vittorie, pur con l’eccezione della trasferta a Firenze, a confortare Inzaghi sono le prestazioni. La squadra è tornata a giocare con la qualità che ha contraddistinto gran parte della passata stagione e lo ha fatto senza Brozovic e con Lukaku appena tornato in campo per una manciata di minuti contro Viktoria Plzen e Sampdoria. Il belga potrebbe rodare ulteriormente il motore domani a Monaco di Baviera contro il Bayern, in una sfida ininfluente ai fini della qualificazione e che servirà soprattutto per dare spazio a chi ha bisogno di minuti o a chi deve cercare di mettere in difficoltà il tecnico nelle scelte. Una, per Inzaghi, sarà particolarmente difficile.
Marcelo Brozovic dovrebbe tornare tra i convocati contro la Juventus. È il titolare davanti alla difesa, su questo non c’è dubbio, ma in sua assenza è esploso Calhanoglu. Il turco è prezioso da mezzala sinistra, ha fatto ancora meglio in regia, per di più in partite di altissimo livello come quelle contro il Barcellona. Accanto al regista ha giocato Mkhitaryan e anche lui ha dato ottime risposte.
L’ipotesi più accreditata è che si torni al vecchio terzetto: Barella, Brozovic, Calhanoglu. Magari non subito, perché è difficile pensare che nella Torino bianconera ci sia già la miglior versione del centrocampista croato, fermo ormai da settimane per un problema muscolare accusato con la nazionale.
Per il futuro weekend potrebbe invece cominciare da subito Lukaku, qualora lo staff tecnico dovesse considerare terminato il periodo di reinserimento in squadra.