di Giulio Mola
Il futuro dell’Inter (ri)comincia oggi. Con l’anticipo serale di San Siro dove c’è la Samp da battere per continuare la rincorsa scudetto. Con la soddisfazione per aver centrato il secondo anno di fila gli ottavi della Champions in un girone di ferro. Con le parole di Steven Zhang che ribadisce di non voler vendere il club ed è convinto di rinnovare il contratto di Skriniar. Col progetto nuovo stadio che decolla perché "necessario a colmare il gap con le big d’Europa". E soprattutto con i conti che migliorano parecchio, come è emerso dall’assemblea dei soci di ieri mattina che ha approvato il bilancio al 30 giugno 2022: “rosso“ di 140 milioni di euro, ridotta di 105 rispetto ai 245,6 milioni del 2021 (con crescita di circa 75 milioni dei ricavi consolidati che si attestano a 439,6 milioni).
Insomma, tra colpi di coda del Covid e crisi internazionale il peggio sembra essere alle spalle e il club nerazzurro va avanti diritto per la sua strada, come ribadisce Steven Zhang davanti ai numerosi cronisti. Petto gonfio e grande lucidità, del resto anche in assemblea il presidente era stato chiaro: "Il nostro amore nei confronti dell’Inter non è cambiato". E ancora: "Il futuro della società non è mai stato in discussione". E poi: "Il nostro impegno è a lungo termine". E infine: "Il club lotta per la seconda stella". Spazzate via quelle che la proprietà cinese definisce "voci ripetute nel tempo", ovvero sussurri e indiscrezioni riguardanti una possibile vendita del club. "Ho letto molte speculazioni, anche nell’ultimo periodo. Ma il futuro del club e l’impegno da parte nostra nel lungo periodo sono sempre stati chiari, fin dal 2016. Siamo in grado di portare il club a nuovi successi, anno dopo anno. Il nostro impegno nel lungo periodo sarà all’altezza del valore dell’Inter. Mandati a vendere la società a Goldman Sachs e Raine Group? Le voci non sono importanti. Ma non abbiamo siglato accordi con nessun advisor". L’aspetto economico da una parte, quello sportivo dall’altro. Per Zhang devono correre su binari paralleli: "Vogliamo un costante miglioramento dentro e fuori dal campo. L’obiettivo è che alla fine di ogni sessione di mercato la squadra risulti migliorata, finché saremo all’Inter ci adopereremo in tal senso. Per noi essere competitivi è fondamentale: abbiamo deciso di tenere con noi i capisaldi della rosa nel corso dell’estate. In linea generale, quando arrivano le offerte giuste, bisogna sempre considerare se possa essere utile accettarle per poi reinvestire denaro in altro modo. Il rinnovo di Skriniar? Sono sicuro che lui sappia il significato di questo club per quanto ama l’Inter: e dico che riusciremo a trovare un accordo, non mi preoccupa per nulla la situazione". Con la chiosa finale: "Campioni sul campo e pure per quel che riguarda la sostenibilità. Ma per poter restare ai vertici, lo stadio che abbiamo oggi non è idoneo: non lo è per le nostre ambizioni, né per i tifosi, né per i cittadini".
L’avviso ai naviganti è partito. Il tempo poi dirà la sua. Intanto l’Inter deve solo concentrarsi sul campo: stasera arriva la Samp dell’ex nerazzurro Dejan Stankovic, galvanizzato dal primo successo ottenuto a Cremona. Per Inzaghi e i suoi l’occasione per avvicinarsi ulteriormente alla zona Champions che ora dista tre punti: De Vrij dovrebbe tornare titolare. Lukaku in panchina pronto ad aumentare il minutaggio dopo lo scorcio di gara (con gol) in Champions League.