L’ex fattorino alla Scala del calcio: favola Messias

L’ultimo colpo del Milan è il talento brasiliano, per anni diviso tra lavoro e calcio dopo il suo arrivo in Italia. E potrà stupire ancora

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di Ilaria Checchi

Chiusura del mercato estivo col botto per il Diavolo, che nell’ultimo giorno utile ha messo a segno il colpo Junior Messias: il giocatore ha già posto la firma sul contratto che lo legherà ai colori rossoneri. Il brasiliano lascia il Crotone con la formula del prestito (2,6 milioni di euro) con diritto di riscatto a 5,4 milioni più 1 di bonus e quella che sta vivendo in queste ore potrebbe definirsi una vera favola, considerando un passato difficile e una carriera partita da zero.

Nel 2013 il classe 1991 arriva in Italia, a Torino, e inizia a giocare nel campionato amatoriale Uisp con una squadra di peruviani, lo Sport Warique: al campo Cit Turin fa impazzire le difese avversarie e regala calcio spettacolo ma non certo per professione: il calcio è solo un hobby per lui. Messias lavora infatti come fattorino e consegna casa per casa elettrodomestici: quando riceve i documenti necessari per regolarizzare la sua permanenza in Italia Ezio Rossi, bandiera del Torino anni ‘80 che aveva conosciuto alla fine di una partita Uisp, lo chiama ma la prima offerta fatta per andare a giocare al Fossano non basta per "portare a casa il pane" per lui, sua moglie suo figlio piccolo, quindi il brasiliano rifiuta l’offerta continuando a lavorare come fattorino.

Nel 2015, però, Rossi gli trova squadra, il Casale in Eccellenza: 1.500 euro di contratto e una svolta di vita che permette a Messias di vincere da protagonista il campionato (20 gol segnati da esordiente) passando poi al Chieri in Serie D, categoria dove milita successivamente anche con il Gozzano, non avendo potuto trasferirsi direttamente in Serie B alla Pro Vercelli per il passaporto da extracomunitario. Dopo aver portato la squadra rossoblù in serie C, arriva la chiamata del Crotone nella serie Cadetta con il quale guadagna la promozione nella scorsa stagione, dove Messias realizza il record personale di gol tra i professionisti nonostante la retrocessione finale.

Ora per Junior arriva San Siro, il Diavolo e la Champions League, traguardi impensabili solo qualche anno fa per il trentenne brasiliano, che oggi riga dritto e si gode i figli Emanuel (5 anni), Miguel (8) e la moglie Thamyrys: un passato, quello in Sudamerica, non facile, fatto di vita irregolare, uscite serali e tanto alcool, che Messias è riuscito a superare approdando in Italia. "Grazie a Dio", ha sempre detto, lui che ha la religione nel suo stesso nome: "Facevo troppa festa, sempre, e Dio mi ha salvato. Sono credente, nel modo più vero che esista" ha detto Junior, pronto ora a illuminare la Scala del Calcio italiano dimostrando che non bisogna mai smettere di inseguire i propri sogni.

Con l’ex Crotone aggregatosi alla rosa di Pioli, il mercato è concluso e il tecnico emiliano può dirsi soddisfatto avendo trovato il trequartista che aspettava: sono 11 i giocatori in entrata (Tomori, Brahim Diaz e Tonali c’erano già ma il club ha dovuto investire per acquistarne i cartellini) e ogni operazione è stata fatta rispettando il principio della sostenibilità economica tanto caro alla proprietà, senza rinunciare a qualità ed esperienza.