Leclerc sempre al limite Altro botto nelle libere

Dopo la gaffe di Montecarlo, Charles finisce contro il muretto anche a Baku. Oggi alle 14 si lotta per la pole: Mercedes ancora indietro nelle prove di ieri

Migration

Leo Turrini

Purché non diventi una abitudine! Anche se si fa largo il sospetto che già lo sia. In breve: reduce dal botto di Montecarlo, costato pole e vittoria, Carletto Leclerc è andato a sbattere anche a Baku. Per fortuna stavolta la Ferrari del giovanotto ha rimediato danni “solo” al musetto e inoltre il botto è andato in scena sul finire delle prove libere del venerdì, dunque non manca il tempo per rimediare.

ANALISI. Di sicuro Carletto tenta sempre di portare la vettura al limite, se non oltre. Non è un difetto: anzi, ad un osservatore anziano il ragazzo fa venire in mente le esuberanze di un certo Gilles Villeneuve. Quando il pilota è buono e la macchina non è perfetta, l’autista.. .azzarda: ci sta, a patto di imparare dagli errori.

Per la cronaca e per la storia, Leclerc era uscito di pista a Baku anche nel 2019. "Le prove libere servono anche a questo", ha laconicamente commentato Carletto.

BIBITARI. Prima dell’incidente, il Principe di Monaco non se la stava cavando male. Quarto tempo per lui nella classifica di giornata, alle spalle del compagno di squadra Carlitos Sainz.

Davanti ieri si sono posizionate le due Red Bull, con il messicano Perez davanti al leader del mondiale Verstappen. Molto indietro le Mercedes di Hamilton e Bottas, ancora alla ricerca dell’assetto migliore.

LA POLE. È però impossibile escludere il detentore dal titolo dal pronostico per la pole (oggi dalle 14, diretta Sky).

Tra Hamilton e Verstappen la partita è apertissima. Per la Ferrari, al netto delle escursioni...fuori pista, sarebbe cosa buona e giusta collocare entrambe le vetture in terza fila.

RICORSI. Aspettando il verdetto dei cronometri, dietro le quinte continua a tenere banco la polemica tra Mercedes e Red Bull. Secondo l’azienda tedesca, sulle auto di Verstappen e Perez flette troppo l’ala posteriore, rispetto a quanto consentito dai regolamenti. Secondo i Bibitari, invece, flette troppo l’ala anteriore sulle macchine di Hamilton e Bottas.

Si annunciano reclami e ricorsi.

NO SING. Intanto cambia ancora il calendario. Causa pandemia, Singapore ha rinunciato al Gran Premio, che era previsto a fine estate. È un brutto colpo per la Ferrari, che dopo l’illusione di Montecarlo si sarebbe presentata come favorita nella notte di Sing Sing. Per il recupero attualmente c’è il lizza la Turchia ma l’ipotesi più probabile è il raddoppio del Gran Premio degli Stati Uniti con una seconda data in programma il 17 ottobre prossimo.