Mercoledì 24 Aprile 2024

Leclerc regala, Verstappen fa il pieno a Imola

Il ferrarista sesto dopo un errore, l’olandese ottiene il massimo di punti e si avvicina. Sainz toccato, va subito fuori

di Leo Turrini

Peccato per quei fischi che taluni hanno ritenuto necessario indirizzare all’inno olandese. I grandi campioni si rispettano sempre, a maggior ragione quando offrono una dimostrazione, certo non la prima, della loro classe.

A Imola erano in palio ben 34 punti, per il pilota che fosse riuscito a realizzare alla perfezione il suo programma di lavoro. Sprint Race, giro veloce in gara. Gran Premio.

Era il sogno ad occhi aperti di Carletto Leclerc. Lo ha reso concreto Max Verstappen.

"Bravi noi". L’olandese era uscito dall’Australia con il morale sotto i tacchi. Avevo accumulato, per noie tecniche, il secondo ritardo su tre gare e il suo distacco in classifica generale nei confronti del Ferrarista si è dilatato in maniera sinceramente preoccupante. Aveva detto Max: "Se non finisco le corse sono spacciato".

Imola poteva rappresentare una svolta, nel bene come nel male.

"È andato tutto come mi auguravo – ha spiegato il campione del mondo –. E forse il momento più complicato è stato rappresentato dalla partenza, perché la pista era bagnata, montavamo gomme intermedie e in quelle circostanze è sempre possibile incappare in una disavventura. Per fortuna, sono stato bravo a gestire lo scatto al via e dopo, sinceramente, non ho mai avuto la sensazione che la Ferrari si potesse avvicinare in maniera pericolosa. È stato molto bravo anche il mio compagno di squadra Perez".

Verstappen ha anche voluto sottolineare i meriti della scuderia. "Si, non era semplice gestire i momenti delle soste, perché l’asfalto si stava asciugando e non potevamo correre il rischio di sperperare il vantaggio che avevamo acquisito. Tutto ha funzionato nel modo giusto e alla fine complice l’errore di Leclerc sono riuscito a ridurre in maniera consistente il mio ritardo nella classifica del campionato".

Il futuro. Rinfrancato dello spirito, ora l’olandese guarda avanti. Tra due settimane, la Formula 1 scoprirà una località nuova per la sua storia. Si va a correre a Miami, in Florida, su un tracciato che nessuno conosce se non attraverso le simulazioni al computer.

Ha detto Max: "Vedrete, sarà un’altra sfida eccitante. Per quanto abbiamo potuto comprendere in queste prime quattro tappe, fra noi e la Ferrari ci sarà sempre un grande equilibrio. Dovremo insistere sugli sviluppi della monoposto".

Il doppiaggio. Ma Imola ha regalato all’olandese anche una soddisfazione particolare, qualcosa di simbolico.

Quando ancora mancavano una ventina di giri alla bandiera scacchi, il campione del mondo ha visto apparire davanti a sè la sagoma della Mercedes di Hamilton. Solo che stavolta non si trattava di un duello per la vittoria, come accaduto per l’intero 2021. La Red Bull, semplicemente e banalmente, stava doppiando il Nemico per antonomasia.

E queste sono soddisfazioni che non hanno prezzo…