Martedì 16 Aprile 2024

Leclerc, impresa e delusione: "Così fa male"

Charles secondo riporta la Ferrari al vertice ma è affranto: "Bastavano pochi chilometri... ma con le gomme così non potevo resistere"

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di Leo Turrini

Lo spirito del campione si vede proprio in momenti del genere…

Carletto Leclerc non riesce ad accontentarsi di un secondo posto comunque glorioso. Anzi, manifesta platealmente la sua amarezza per aver visto sfuggire in extremis una vittoria che avrebbe dato un senso alla stagione della Rossa, una speranza a milioni di tifosi e avrebbe soprattutto rappresentato la risposta migliore a quanti, in maniera non del tutto innocente!,cominciavano a dubitare dell’attaccamento del ragazzo monegasco alla causa del Cavallino.

"Sono sono veramente dispiaciuto, sarebbero bastati pochi chilometri in meno e avrei portato a casa una vittoria che ho fatto di tutto per conquistare. In circostanze del genere, non mi consola sapere che il secondo posto è un grande risultato. Ormai vedevo la vittoria! Purtroppo nel finale con le gomme che avevamo era impossibile resistere all’attacco della Mercedes di Hamilton. Mi brucia, ho assaporato il gusto dell’impresa per tutta la gara... ".

IL TESTIMONE. Carletto è stato il teste oculare dell’episodio che ha sconvolto il Gran Premio di Inghilterra. C’era lui, subito dietro Hamilton e Verstappen, nel momento della collisione.

"Io ho cercato di stare alla larga - ha raccontato il Principe di Monaco -. Non volevo essere coinvolto! Ho avuto fortuna ma fino ad un certo punto, perché con la mia macchina ho tirato su un detrito. Dopo la ripartenza ero davanti, con il primo tipo di gomme ero molto competitivo... ".

IL FUTURO. Smaltita l’amarezza, Leclerc ha ringraziato la squadra. "Questa prestazione è la conferma che stiamo lavorando bene - ha spiegato -. Non in tutte le gare riusciamo ad essere ugualmente competitivi, ma ho fiducia nell’impegno degli ingegneri e dei meccanici".

DELUSO. Avanti così, allora. Il discorso vale anche per Carlitos Sainz, che pure è stato penalizzato da un pasticcio in occasione del cambio gomme.

"Mi dispiace ma sono cose che capitano - ha detto lo spagnolo- Non posso certo rimproverare la squadra. Partivo dietro, ho fatto una bella rimonta, senza quell’inconveniente sarei entrato tra i primi cinque".

BINOTTO. Soddisfatto il capo del reparto corse. "L’ultima volta mi sono spiegato male - ha detto Mattia Binotto -. Figuriamoci se non ci interessa precedere la McLaren nel mondiale a squadre!".

La prospettiva Rossa forse cambia. "Qui pensavamo di trovarci peggio - ha aggiunto Binotto -. Invece siamo stati solidi e competitivi. In Ungheria sulla carta dovremmo essere non lontano dai migliori".

Sta a vedere che l’estate si tinge di Rosso...