Venerdì 19 Aprile 2024

Le strisce senza stelle

Paolo

Franci

Credo sia chiaro a tutti che esistono due Milan: uno con Zlatan e uno senza. Per dire: basta la sua presenza per rendere tutti più forti. Succedeva con Totti, con De Rossi, magari ripensando alla Grande Impresa romanista col Barcellona. Però, niente, Ibra ha già pronte le valigie, nonostante sia pozione magica per i compagni, perchè a una certa età devi capire che è il momento di.... Ma di fare cosa?

Zlatan gioca questa sfida contro la Juve che è pozzo di imprese e ricordi. L’ultima della carriera. E lo fa con CR7, altro padrone dell’Olimpo. Bellissimo. Eppure agli americani no, certe notti no. Ci raccontano che vogliono recuperare valori, tradizione, radici, poi però ne allontanano i simboli. Ricordando quei giocatori che lo diventano per diritto di carriera e ovunque vadano. Prendete Ribery _ ferito da quel furto ma, Franck, vedrai che Firenze saprà consolarti _ è qui da poco ma quanto è simbolo viola? Quanto è Comandante? Come Ibra. Come lo erano Totti e De Rossi. E Rocco Commisso, con le sue profonde radici italiane, sa bene quale sia il valore di una bandiera degli Stadi Uniti. Sì, gli stadi uniti con la ‘D’. Quelli che apprezzano i simboli come Franck, Zlatan, Gigi, Francesco e Daniele a prescindere dall’età. Perchè, amici made in Usa, si può essere dannatamente decisivi a due passi dagli ‘anta’, solo dando un’occhiata ai compagni. Questo dice il campo, unica vera Cassazione del pallone.