Mercoledì 24 Aprile 2024

Le stelle ballano, noi guardiamo

Doriano Rabotti

Si poteva fare in tanti modi, hanno scelto quello più sbagliato.

Oggi iniziano i mondiali, e l’Italia non c’è. Disastro noto da tempo, come è assodato da mesi che la partita inaugurale della Coppa del Mondo sarebbe stata anticipata a domenica 20, perché i padroni di casa non volevano partire per secondi, e coi soldi che ci hanno messo, non hanno fatto fatica a farsi anticipare la loro partita. Portano loro il pallone, senza non si gioca.

La cosa incredibile è la sovrapposizione dell’amichevole degli azzurri a Vienna, stimolante come una granita per un esquimese, e la prima giornata del mondiale. L’effetto del contrasto è devastante, perché quando Raspadori e compagni andranno in campo, avremo già visto le qualità di Qatar ed Ecuador, e come potremo non fare il paragone? Come faremo a non pensare che noi siamo confinati nel girone degli spettatori, roba da terzo mondo calcistico?

Quando la Figc ha realizzato l’effetto boomerang di questa concomitanza, ha provato a cambiare i programmi, magari anticipando la partita a ieri sera. Ma la Rai, che ha i diritti e li ha pagati, ha detto no: il sabato sera di Rai Uno è ’Ballando con le stelle’, non se ne parla neanche.

E anche questa è una bella beffa: che il calcio azzurro non sia degno di ballare con le stelle era scritto nel palinsesto, non solo nel destino.